Alfredo Liguori si ritira dalla corsa verso Palazzo di Città: "La mia salute e la mia famiglia sono le priorità" - Le Cronache
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Alfredo Liguori si ritira dalla corsa verso Palazzo di Città: “La mia salute e la mia famiglia sono le priorità”

Alfredo Liguori si ritira dalla corsa verso Palazzo di Città: “La mia salute e la mia famiglia sono le priorità”

di Erika Noschese

Parla di una campagna elettorale particolarmente lunga e di motivi di salute che lo costringono ad un’operazione e ad una lunga convalescenza Alfredo Liguori che annuncia la decisione di ritirare la sua candidatura alla carica di sindaco per la città di Battipaglia. Voci che, a onor del vero, si rincorrevano ormai da diverse settimane con un susseguirsi di addii e di dimissioni da parte delle liste che erano scese in campo con Liguori, in vista dell’attesa tornata elettorale. Ieri l’annuncio ufficiale: poche parole e due motivazioni che l’avrebbero spinto a fare un passo indietro. “A malincuore devo annunciare il ritiro della mia candidatura a sindaco della città di Battipaglia, fondamentalmente per due motivi diversi eppure complementari tra loro – ha dichiarato Alfredo Liguori – Il primo è di tipo politico. Quando il 17 ottobre 2020 ho ufficializzato la mia discesa in campo, si prospettava una campagna elettorale di soli sette mesi e con uno scenario politico completamente diverso rispetto a quello attuale. Eravamo già costretti a fare i conti con le preoccupazioni e le restrizioni causate dalla pandemia, ma il voto era previsto per maggio. Poi, come è noto, il ritorno alle urne è stato rinviato a ottobre e il panorama politico è cambiato, con nuovi nomi e nuove candidature. Ciò avrebbe richiesto, da parte mia, uno sforzo fisico e organizzativo improbo, che avrebbe dovuto vedermi impegnato in una campagna elettorale troppo lunga in confronto a quella preventivata”. E poi, la seconda motivazione, riconducibile a problemi di salute: “A causa di un problema di salute sopraggiunto nelle ultime settimane, dovrò sottopormi ad un intervento chirurgico che richiederà una lunga convalescenza e che, di fatto, mi impedirebbe di condurre la campagna elettorale e l’attività politica nel mio modo tradizionale, quello che ha caratterizzato la mia attività politica per trentacinque anni: porta a porta, faccia a faccia, occhi negli occhi con i cittadini – ha dichiarato ancora l’ormai ex aspirante sindaco – Nell’informare del ritiro della mia candidatura a sindaco, che non ha motivazioni diverse da quelle espresse in questo comunicato, ringrazio di vero cuore tutti gli amici, i collaboratori, i candidati delle mie tre liste civiche – “Liguori Sindaco”, “Battipaglia in Movimento” e “Battipaglia Insieme” – per aver creduto in me, “il candidato del popolo” come recitava il mio slogan elettorale, e avermi onorato della loro vicinanza in questa (comunque bella) avventura”. Liguori ringrazia poi il consigliere comunale Luigi D’Acampora e l’Avvocato Monica Giuliano, che “mi hanno dimostrato una lealtà encomiabile e assoluta dall’inizio alla fine di questa esperienza. Tutti loro sono naturalmente liberi di scegliere il candidato a sindaco che più riterranno opportuno e di collocarsi nelle liste che preferiranno. Non è mia intenzione dare indicazioni di voto e condizionare nessuno nelle sue scelte – ha detto infine – Prima di essere un politico, sono un marito e un padre, ed è mio dovere concentrarmi esclusivamente sulla mia salute, in questo momento. Sono certo che questa scelta verrà rispettata e non strumentalizzata”. Ad esprimere solidarietà a Liguori Vincenzo Inverso, coordinatore cittadino di Italia Viva: “Vicini ad Alfredo Liguori, cui auguriamo innanzitutto di risolvere quanto prima ogni problema di salute – ha dichiarato il renziano – Sul piano politico, a prescindere dalle singole posizioni in campo, ci auguriamo che comunque non venga meno (nei modi e nelle forme che riterrà più opportune) il suo contributo di idee ed esperienza per la Città”.