Alfano (Ncd): «Non saremo ospiti di nessuno» - Le Cronache
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Alfano (Ncd): «Non saremo ospiti di nessuno»

Alfano (Ncd): «Non saremo ospiti di nessuno»

di Andrea Pellegrino «Saremo in una coalizione in cui non ci renderemo ospiti ma saremo graditi». Giocchino Alfano, coordinatore regionale del Nuovo centro destra e sottosegretario alla difesa del Governo Renzi, presenta l’Area popolare anche in Campania ponendola al centro tra Caldoro e la coalizione che sarà guidata dal Partito democratico. Ncd e Udc hanno costituito i gruppi unici in Parlamento. Accadrà anche in Regione Campania? «La Campania è sempre la regione pilota; sin dalle Europee con gli amici dell’Udc abbiamo lavorato in sintonia per costituire un grande partito popolare e moderato che potesse rappresentare al meglio le esigenze dei campani. Oggi che questo progetto è diventato ormai una realtà, siamo tutti impegnati affinché si creino gruppi unici tanto in Regione quanto sui territori. Tenga conto che sia alla Città Metropolitana di Napoli sia alla Provincia di Benevento abbiamo già costituito gruppi consiliari unici e stiamo procedendo anche in molti comuni». Siamo alle ultime battute di questo governo regionale. Cosa salva e cosa immagina… «Il Governo regionale ha realizzato tante buone iniziative, a iniziare dal risanamento dal debito sanitario, ma sicuramente poteva fare di più. Non bisogna dimenticare la pesante eredità, in termini di debiti, che ha trovato Caldoro e da questa, purtroppo, il presidente è dovuto partire. Nonostante i suoi sforzi e il suo impegno che apprezziamo, tuttavia ci saremmo aspettati maggiore coraggio nel tagliare partecipate e sprechi che rappresentano il vero cancro delle istituzioni e che, soprattutto, allontanano i cittadini-elettori dalla politica. Come ebbi modo di dire mesi fa, oltre quaranta tra partecipate e consorzi per la Regione sono davvero tanti. Per noi questo sarà un cavallo di battaglia assieme al taglio agli sprechi e ad una nuova proposta in tema di trasporti, politiche sociali, ambiente, agricoltura, attività produttive e infrastrutture. Per recuperare credibilità rispetto agli elettori è necessario invertire la rotta e far comprendere ai campani che le istituzioni e i politici non lavorano per se stessi ma per migliorare la vivibilità di tutti con azioni concrete». Quindi Ncd e Udc dove si collocheranno e, soprattutto, ci sarà una lista unica? «Saremo un partito unico ed è naturale che presenteremo una lista unica. Ci collocheremo in una coalizione laddove non ci sentiamo ospiti ma alleati graditi». Le priorità di Ncd per la Campania? «Tagli agli sprechi, nuovo sistema di aiuti alle aziende, rilancio del turismo in Campania in sinergia con un nuovo modello ambientale e agricolo, rivisitazione della formazione per un nuovo spazio di occupazione giovanile e non solo, nuovo piano delle infrastrutture per collegare la Campania tra le sue aree interne e la fascia costiera attraverso anche un riutilizzo delle reti ferroviarie regionali. Insomma, siamo pronti con il nostro Tavolo delle Idee, con un programma da sottoporre ai nostri alleati per verificarne la condivisibilità e la praticità». Elezioni anche in diversi Comuni. Quale sarà il Nuovo centro destra? «Abbiamo una classe dirigente territoriale molto preparata che, in accordo con i vertici provinciali e regionali, deciderà sul campo alleanze e candidature. Siamo convinti che, così come è già accaduto alle provinciali, saremo determinanti». Ci svela qualche candidato al Consiglio regionale? «Devono scendere in campo tutti i massimi rappresentanti politici e istituzionali. Del resto, abbiamo davvero tante richieste di candidatura per le regionali in tutte le province della Campania tanto che a breve, assieme agli amici dell’Udc, insedieremo un comitato che vaglierà le stesse tenendo conto di alcuni aspetti che non dovranno essere trascurati: in primis affidabilità politica ed essere delle persone oneste e per bene. Per il resto ci faremo trovare pronti affinché Area Popolare sia la vera sorpresa delle prossime regionali».