Al liceo Da Procida la giornata dedicata al “Progetto Martina”, organizzato dai Lions - Le Cronache
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Al liceo Da Procida la giornata dedicata al “Progetto Martina”, organizzato dai Lions

Al liceo Da Procida la giornata dedicata al “Progetto Martina”, organizzato dai Lions

Martina è morta troppo presto. Martina è morta a causa di un cancro alla mammella. Il suo sacrificio è diventato lo strumento con cui i Lions intendono essere parte attiva in un’azione di prevenzione che si rivolge principalmente ai giovani. Una storia triste, piena di dolore, ma che può evitare il ripetersi di tragedie. Il desiderio di Martina era che tutti sapessero quello che le era capitato. La sua idea era quella di esortare i giovani a fare prevenzione che è l’unica arma per poter combattere il tumore. Ed è per questo che dal 2006 il “progetto Martina” – voluto fortemente dai Lions – è entrato nelle scuole di tutta Italia ricevendo il plauso del presidente della repubblica, del ministero della pubblica istruzione e del ministero della sanità. In nove anni sono stati coinvolti migliaia di giovani. Anche a Salerno prosegue con successo il progetto. Ieri nell’aula magna del Liceo scientifico Giovanni da Procida di Salerno si è svolto un incontro con gli studenti. Sulla scorta di quanto stabilito dal congresso nazionale dei delegati Lions del multidistretto 108 Italy, i presidenti Fernando De Angelis del Club Lions Salerno Host ed il dottore Giuseppe Pistolese della sezione di Salerno della Lega Italiana per la lotta contro i tumori hanno dato inizio al “Progetto Martina: parliamo ai giovani dei tumori, lezioni contro il silenzio”. L’obiettivo del progetto è proprio quello di informare i ragazzi sull’importanza della prevenzione dei tumori. Altri obiettivi sono la tempestiva diagnosi e l’idonea terapia. All’incontro, coordinato da Tommaso De Martino segretario del club Lions Salerno Host, erano presenti tra gli altri la dirigente scolastica del Liceso scientifico Giovanni da Procida di Salerno Annalaura Giannantonio, l’oncologa Clementina Savastano, la docente Patrizia Sessa che da due anni coinvolge nel progetto alcuni studenti del liceo salernitano, l’urologo Antonio Brando. Le conclusioni dei lavori sono stati affidati al Past Governatore del Distretto 108 Ya Bruno Cavaliere. “Pensiamo che i giovani, al di là del coinvolgimento diretto, abbiano anche la possibilità di veicolare le informazioni che ricevono alle loro famiglie – ha dichiarato l’oncologa Clementina Savastano – perché forse nella generazione precedente non c’è stata questa opera di prevenzione. Ai ragazzi – ha continuato la Savastano – si parla di una corretta prevenzione, di una giusta alimentazione intesa anche come stile di vita, poi diciamo che devono controllare il loro corpo per vedere se ci sono state alterazioni”. Questo è il secondo anno che il liceo scientifico Giovanni da Procida di Salerno aderisce al “progetto Martina” per “sollecitare gli studenti a non coprire di silenzio fenomeni che possono quasi apparire molto lontani dal loro universo giovanile che invita alla vita e a negare la sofferenza”, ha detto la preside dell’istituto Annalaura Giannantonio. “Invece la sofferenza c’è e colpisce purtroppo anche giovani – ha proseguito la dirigente scolastica – La nostra referente Patrizia Sessa ha ritenuto indispensabile offrire anche queste conoscenze”. “Crediamo molto in questo progetto perché i ragazzi, dopo aver ascoltato i medici sono entusiasti, riescono a capire qual è il problema e vogliono informarsi” – afferma il segretario del Club Lions Salerno Host Tommaso De Martino. Il prossimo 17 aprile intanto ulteriore appuntamento presso l’Ordine dei medici di Salerno per un incontro sul tema dell’educazione alla salute. Parteciperanno infatti diversi studenti di vari istituti salernitani e l’alunno Luigi Del Regno del liceo “da Procida” presenterà un lavoro sui giovani e la malattia. Alessia Bielli