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Agropoli, maxi sequestro: villa era intestata ad una bimba di 10 anni

Speravano di sfuggire al fisco intestando l’immobile alla figlia di dieci anni, invece, non appena formalizzato l’atto, i finanzieri della compagnia di Agropoli, nel Salernitano, sono intervenuti sequestrando una villa panoramica del valore di circa 300.000 euro sulla collina San Marco del comune cilentano e denunciandoli alla procura di Vallo della Lucania per riciclaggio e frode fiscale. Si tratta di un pregiudicato originario del Napoletano e di una donna agropolese con diversi precedenti penali. L’indagine, tuttora in corso, e’ stata avviata lo scorso anno dai finanzieri guidati dal capitano Ciro Sannino. Secondo gli inquirenti, la villa sarebbe stata acquistata dalla donna e dal compagno riciclando i profitti ricavati da una frode fiscale consumata tra Napoli e Agropoli. L’uomo avrebbe agito da amministratore occulto di una societa’ ‘cartiera’ coinvolta in un giro di fatture false. Quei guadagni sarebbero stati, poi, trasferiti sui loro conti correnti a titolo di compensi. La donna, invece, avrebbe ricevuto, su una carta di credito prepagata, numerosi bonifici per stipendi derivanti da un rapporto di lavoro dipendente con un’altra impresa partenopea, coinvolta anche questa nella frode. Con i soldi ricevuti sulla prepagata, sarebbero stati generati assegni circolari per acquistare l’immobile. A destare l’attenzione dei finanzieri sono state le segnalazioni di operazioni sospette. Una volta scoperta, la coppia, scrive il procuratore capo di Vallo della Lucania, Antonio Ricci, “non ha avuto scrupoli di coinvolgere nell’operazione di riciclaggio anche la figlia di 10 anni”, intestandole la villa. Il tribunale vallese, intanto, ha gia’ convalidato il sequestro effettuato, di iniziativa, dalla Guardia di finanza.