Agropoli, il primato in classifica non è più un sogno - Le Cronache
Sport

Agropoli, il primato in classifica non è più un sogno

Agropoli, il primato in classifica non è più un sogno

di Sergio Vessicchio

AGROPOLI. Ad Agropoli stanno tutti con i piedi ben saldi a terra. La vittoria prevista e meritata sulla Leonfortese ha spianato la strada verso le zone alte della classifica. L’Agropoli non soffrirà di vertigini nel rimanervi ma Rigoli spegne i facili entusiasmi ben sapendo che la strada vero la Lega Pro è ancora lunga e tortuosa ma ha in mano un gruppo che può fargli togliere qualche sassolino dalle scarpe. Pino Rigoli non ha digerito la separazione dall’Akragas squadra che aveva riportato in serie D e che aveva portato a sfiorare l’anno scorso il ritorno nei professionisti. Quando Cerruti lo ha chiamato ha cominciato a tessere la sua tela piano piano.Il lavoro svolto fin qui è straordinario (a parte la scivolata Alleruzzo) come la società vuole e come da tempo non si vedeva. I risultati al momento sono dalla sua parte, la opa al primato è stata lanciata e Rigoli giorno per giorno sta dando peso e misura alle sue pretese perchè poi sono quelle della società e della città. E ogni momento è buono per evidenziare una trasformazione di fatto. Anche lui sta diventando più duro, meno tenero con l’ambiente anche se l’abbraccio ai suoi giocatori nelle sostituzioni dimostra come ha cementificato il tutto. Un sergente di ferro pronto a dare il bastone e la carota ai suoi soldati. E Rigoli piace alla gente e piace al presidente Cerruti accusato dal presidente della Gelbison di vendere illusioni. Una squadra in tutti i sensi quella dell’Agropoli che vede la vetta e ritrova anche il suo capitano Tarallo,contro la Leonfortese una gara eccellente della punta di Angri, ha preso per mano la squadra nella ripresa crando le condizioni per la vittoria. E poi Canotto un acquisto azzeccato voluto dal tecnico, il suo goal un misto di tecnica e potenza ma anche di precisione e stile. In quella bomba c’è tutta la forza di questo giocatore classe 94 già capocannoniere del Viareggio lancia importantissima nell’arco di Rigoli. Queste sono realtà altro che illusioni. Poi si può pure non vincere il campionato ma oltre ad essere cose vere danno pure tante emozioni.