Agente aggredito da un detenuto - Le Cronache
Cronaca Attualità Giudiziaria

Agente aggredito da un detenuto

Agente aggredito da un detenuto

Pina Ferro

Assistente capo aggredito senza alcun motivo all’interno della casa circondariale di Fuorni da parte di un detenuto, M.C. Si tratta dell’ennesima aggressione ai danni di un agente di polizia penitenziaria. Il fatto è accaduto intorno alle 13,30 di ieri, stando a quanto riferito sembra che, all’improvviso e senza alcun motivo, l’agente sia stato avvicinato dal detenuto e preso a schiaffi. Il fatto sarebbe accaduto durante l’immissione al passeggio. Immediato l’intervento dei colleghi dell’agente che hanno bloccato il detenuto, si tratta di un soggetto residente a Napoli, e riaccompagnato in cella. L’agente è stato soccorso e sottoposto alle cure del caso: ha riportato ferite guaribili in sette giorni. Pare che M.C. detenuto per storsione ed altro fosse già sottoposto a sorveglianza in quanto aveva già manifestato la sua indole aggressiva. La Uil, attraverso il segretario regionale Daniele Giacomaniello ha immediatamente espresso la piena solidarietà e vicinanza all’assistente capo rimasto vittima dell’aggressione. Ovviamente, l’episodio ha riproposto ancora una volta le numerose problematiche già evidenziate in passato sia dalla Uil che dalle altre organizzazioni sindacali di categoria.Sovraffollamento e carenza di personale sono alla base di una situazione di stress psicologico da parte degli agenti e di episodi come quello registrato ieri mattina. Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del Sappe, ha espresso solidarietà al collega vittima dell’aggressione augurandogli una veloce guarigione. «Gli eventi critici violenti che vedono vittime le unità di Polizia Penitenziaria si succedono in gran numero negli Istituti Penitenziari della Regione Campania ove si registra un sovraffollamento della popolazione detenuta di oltre 1000 ristretti a fronte di un taglio degli organici nei diversi ruoli di 700 unità del Corpo che per gli effetti della Legge Madia passano da 4700 a 4000». Da Roma, il segretario generale del Donato Capece sollecita Ministro e Capo Dap ad intervenire: “Quelle di Salerno sono gravi e intollerabili aggressioni a poliziotti penitenziari. La situazione nelle nostre carceri resta dunque allarmante, nonostante si sprechino dichiarazioni tranquillanti sul superamento dell’emergenza penitenziaria: la realtà è che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione e che il numero dei detenuti è di nuovo allarmante, con oltre 58mila presemze. Eventi del genere sono sempre più all’ordine del giorno e a rimetterci è sempre e solo il Personale di Polizia Penitenziaria. Il Sappe esprime solidarietà ai poliziotti feriti e augura loro una veloce ripresa e ritorno in servizio».