Aeroporto di Salerno, si punta alla Basilicata per salvare lo scalo - Le Cronache
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Aeroporto di Salerno, si punta alla Basilicata per salvare lo scalo

Aeroporto di Salerno, si punta alla Basilicata per salvare lo scalo

«Non è nella nostra agenda, almeno per il momento». L’assessore ai Trasporti Berlinguer è rapido e conciso. Il riferimento è ad un possibile ingresso della Regione Basilicata all’interno del consorzio che gestisce l’aeroporto Costa D’Amalfi di Salerno. La dichiarazione è riportata dal quotidianoweb.it che rilanciava una indiscrezione fatta circolare in mattinata da Tv Oggi secondo cui ci sarebbe stato un incontro interlocutorio tra la Gesac, la società che gestisce lo scalo di Napoli e la Camera di Commercio di Salerno, che gestisce il 75% delle quote societarie relative allo scalo salernitano.

L’ingresso della Gesac quindi dovrebbe prevedere una totale ricapitalizzazione societaria con l’esclusione di Comuni e Provincia e l’intrusione della Regione Basilicata. D’altronde è cosa nota: nella manifestazione d’interesse pubblicata lo scorso anno ai nuovi soci si chiede un contributo di oltre due milioni di euro, una cifra che la Basilicata dovrebbe sborsare per trasformare l’aeroporto in un hub che possa raccogliere principalmente viaggiatori provenienti dalla provincia di Potenza.

Il quotidiano della Basilicata si pone poi una domanda: riuscirebbe la sola provincia di Potenza a coprire il fabbisogno di uno scalo come quello salernitano? Da soli no, con la Gesac forse. La società vorrebbe dirottare tutto il traffico in surplus dall’aeroporto di Napoli-Capodichino a Salerno, solo così la Basilicata sarebbe in posizione favorevole.
Potrebbe, di fatto, per coprire il “buco” e trasformare l’aeroporto in uno scalo attivo. Ma stando a quanto scritto da Tv Oggi-Salerno il percorso è ancora lungo: la Camera di Commercio salernitana dovrebbe liquidare la società di gestione guidata da Carmine Maiese e il consorzio presieduto Antonio Fasolino. Fatto questo si dovrà modificare lo statuto e creare una società presieduta da un avvocato tributarista di Avellino. Dovrà essere lui a risistemare i conti e concludere l’accordo con la Regione.

Fonte ilquotidianoweb.it