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“A scuola fino al 30 giugno? Sarebbe una punizione per i bambini e i ragazzi”

di Monica De Santis
“Prolungare le attività didatticheè una punizione per bambini e ragazzi”. Così Argentina Napoli, maestra di italiano e materie artistiche all’Istituto Comprensivo “De Caro” di Fisciano/Lancusi, spiega perchè la proposta fatta nei giorni scorsi dal neo premier Draghi di tenere le scuole aperte fino a fine giugno è una sciocchezza. “Bisogna mettere subito in chiaro delle cose – dice la Napoli – noi docenti andiamo a scuola tuti i giorni fino al 30 giugno, i colleghi delle medie e delle superiori per via degli esami e dei corsi di recupero restano in servizio anche a luglio, quindi la proposta fatta da Draghi deve essere vista sotto un’altra angolazione. Se dovesse passare la punizione non è verso noi doceni ma verso i bambini e i ragazzi.
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