A casa della sorella del boss, "nulla da dire" - Le Cronache
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A casa della sorella del boss, “nulla da dire”

A casa della sorella del boss, “nulla da dire”

“Qui non abbiamo nulla da dire”. La voce che risponde a chi suona il citofono dell’anonima palazzina a un piano e’ altrettanto anonima. L’abitazione e’ quella di Rosetta Cutolo, la sorella piu’ anziana del boss morto a Parma in regime di carcere duro nelle scorse ore. E’ la stessa casa di Ottaviano che il 9 febbraio 1993 la sorella di ‘don Raffaele’ lascio’ dopo anni di latitanza, coperta dal suo sacerdote confessore, invitata anche dal boss a consegnarsi. La donna era sfuggita il 12 settembre 1981 a un blitz nel castello Mediceo, 50 stanze comprato da Cutolo dalla marchesa Maria Capece Minutolo per 270 milioni nel quale la polizia arresto’ diversi componenti di punta della Nuova camorra organizzata e sequestro’ documenti e mappe. Rosetta doveva scontare 9 anni e 7 mesi per 416 bis, dato il suo ruolo nel clan, soprattutto durante la detenzione del fratello. Era lei, tra l’altro, che teneva l’elenco degli affiliati, in una nicchia scavata in una parete di quel palazzo. Usci’ dal carcere dopo 6 e da allora ha sempre vissuto a Ottaviano, sola, non essendosi mai sposata.