“Salerno è una citta chiusa ai giovani, ma necessario valorizzarli al meglio” - Le Cronache
Attualità

“Salerno è una citta chiusa ai giovani, ma necessario valorizzarli al meglio”

“Salerno è una citta chiusa ai giovani, ma necessario valorizzarli al meglio”

di Erika Noschese

Valorizzare il territorio, creare aggregazione anche attraverso la realizzazione di un festival o di un evento. In periodo di elezione, dovrebbero essere i giovani ad avere l’ultima parola per una città a “misura di ragazzo”. Perché sono proprio i giovani a poter migliorare Salerno, con le loro idee e le proposte messe in campo. È il caso di Gianni Fiorito, ventisettenne salernitano che, in piena pandemia, ha dato inizio ad un interessante format virtuale: il “Giannimondo”, dimostrando quanto i giovani potrebbero cambiare la città capoluogo, nonostante le tante difficoltà. L’idea del Giannimondo è stata quella di ricreare, attraverso video dirette, la tipica atmosfera da bar, tra convivialità e discorsi esistenziali, battute ed informazione. E proprio grazie al Giannimondo è poi nato il Limen Festival, un grande evento – tenutosi in estate presso l’Arena del Mare – dedicato agli artisti emergenti.

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