«Non c’è stato arresto cardiaco ma solo perdita di coscienza» - Le Cronache
Salernitana

«Non c’è stato arresto cardiaco ma solo perdita di coscienza»

«Non c’è stato arresto cardiaco ma solo perdita di coscienza»

di Marco De Martino

Al minuto 85 della sfida tra Salernitana ed Ascoli si sono vissuti attimi di terrore. Patryck Dziczek, in un ripiegamento difensivo, prima barcolla, poi cade, tenta invano di rialzarsi ed infine stramazza al suolo. Ad accorgersi subito del dramma sono stati il capitano della Salernitana Francesco Di Tacchio e l’attaccante dell’Ascoli Vittorio Parigini, i due calciatori più vicini in quel momento al polacco. Entrambi si sono fiondati su di lui estraendo con le mani la lingua che già si era ritratta nella bocca del centrocampista. Una manovra di primo soccorso fondamentale, prima di lasciare spazio ai medici subito accorsi sul terreno di gioco e di lì a poco raggiunti da un’ambulanza provvista di defribillatore. Per fortuna no è servito rianimare a livello cardiocircolatorio Dziczek che però è stato sottoposto ad una rianimazione polmonare

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