Siniscalchi: "Cancellarò Genova". Sbraga, c'è l'intesa - Le Cronache
Salernitana

Siniscalchi: “Cancellarò Genova”. Sbraga, c’è l’intesa

Siniscalchi: “Cancellarò Genova”. Sbraga, c’è l’intesa

di Giuseppe D’Alto

Ci sarà la rivoluzione ma nemmeno un cannone sparerà cantava Gianni Pettinati ad un Sanremo di 40 anni fa… A Salerno la revolution c’è stata e non è stato proprio indolore. Perrone ha lasciato il timone del vascello granata a Stefano Sanderra e di certo non ha cantato “Mettete dei fiori nei vostri cannoni” giusto per restare in tema sanremese. Ribaltone a singhiozzo con Grilli e Fantoni che sono stati esautorati dopo essere stati invitati a raggiungere la squadra in ritiro. Ma da queste parti funziona così con l’allenatore ufficializzato la notte prima di partire per il ritiro e quello dirigenziale che sarà ufficializzato nelle prossime ore. Massimo Mariotto e Carlo Susini continueranno la loro avventura in granata. Il primo come direttore generale, il secondo come responsabile dell’area tecnica con loro il team manager in giacca e cravatta Ronca e quello in tuta Giubilato (in attesa di partecipare al corso di direttore sportivo). L’ultima riunione con Claudio Lotito e Marco Mezzaroma ha prodotto la fumata bianca. Mariotto e Susini hanno poi colloquiato a lungo con il tecnico Sanderra: “Servono quattro, cinque rinforzi per puntellare la rosa- avrebbe detto quest’ultimo con i direttori assolutamente in sintonia (magari la pensava così anche Perrone nda). Due difensori e due centrocampisti, forse tre (a meno che non venga sfoltito il reparto offensivo). “Aspettiamo le decisioni del mister dopo i primi test amichevoli sui tagli. Vuole valutare la rosa – dalla stanza dei bottoni granata”.
Preso Siniscalchi. Mariotto si è occupato della questione difesa ed ha chiuso l’accordo con Angelo Siniscalchi. Un ritorno alla casa madre per il centrale che sfiorò la serie B con la Salernitana nel primo anno della gestione Lombardi. Salernitano verace, proverà a conquistare la B dopo l’esperienza di Ascoli e dopo averla sfiorata col Benevento. “Incrociamo le dita, ma ci siamo. Diciamo che nelle prossime ore potrei essere in ritiro”. Manca l’ultimo placet di Lotito. “Non vedo l’ora di raggiungere la squadra in ritiro. Sognavo di tornare a vestire il granata e finalmente ho questa possibilità. Con la Salernitana ho mosso i primi passi ed ho esordito nel professionismo, sono arrivato ad un passo dalla promozione ed ora ho voglia di prendermi la rivincita rispetto a quella sfortunata semifinale di Genova. E’ stato Mariotto a contattarmi, l’ho avuto a Benevento come direttore sportivo”. In granata Siniscalchi ritrova anche un amico di vita quotidiana. “Con David Mounard è nato un bel rapporto fuori dal campo e quando possiamo ci ritroviamo con piacere. Ora giocheremo insieme: meglio di così”. L’obiettivo è riportare la Salernitana in B: “Non sarà facile visto che ritroveremo ad affronare un torneo duro se verrà mantenuto invariata la suddivisione geografica. La prima divisione non è certo la seconda.  Penso al Lecce ed al Perugia ma non solo. Sono certo, in ogni caso, che la società non tralasciare nulla per centrare l’obiettivo”. Siniscalchi dovrebbe firmare un biennale. La difesa potrebbe essere completata da Puglisi o da un altro elemento di esperienza visto che Rinaldi non è stato confermato ma nelle ultime ore è stato fatto un passo decisivo per l’ingaggio dell’eclettico difensore Sbraga, reduce da una buona stagione al Pisa. In arrivo dalla Lazio c’è Falasca. Lotito in prima persona ha sbloccato l’operazione Manuel Mancini con il Verona. Il ds scaligero, Sogliano, ha dato l’ok al trasferimento: resta da mettere a punto l’intesa con l’estroso centrocampista ma l’operazione è ben incanalata. A centrocampo dovrebbe arrivare un altro innesto di qualità con Carlo Susini che ha ripreso i contatti con Sidella per perfezionare l’intesa per l’ingaggio dell’ex Sassuolo Troiano. Con Sidella si è riparlato anche di Giannone. Sanderra spera di avere Sacilotto, svincolato dal Latina. Congelata la posizione di Perpetuini che potrebbe finire o al Modena o al Latina di Facci. C’è da sfoltire l’attacco… Pioggia di richieste per Topouzis e Gustavo. Se partiranno potrebbe arrivare Agodirin, pupillo del nuovo tecnico granata che non ha ancora scelto il modulo sul quale puntare l’anno prossimo (4-3-3 o 3-4-3)La Paganese è interessata ai due attaccanti come diverse squadre di seconda divisione. Da piazzare anche il difensore Silvestri. Direttori al lavoro sul mercato, Sanderra sul campo per inquadrare la formula giusta per gli uomini che ha disposizione. Ieri partitella sette contro sette. In gol Ginestra e Capua, piccoli acciacchi per Grassi che ha preso una  botta in allenamento. Ristabilito Guazzo, oggi test amichevole con una rappresentativa locale.