14 stazioni per il presepe del centro storico - Le Cronache
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14 stazioni per il presepe del centro storico

Salerno si veste d’antico e porta in scena la natività. Nell’incantevole cornice di via Canali, ieri si è svolta la diciottesima edizione del presepe vivente dell’associazione Santa Andrea dell’Annunziatella: «Un presepe vivente, che coinvolge tutte le persone del quartiere dai bambini agli adulti– Mariella De Martino membro dello staff organizzatore dell’evento – tutto questo è fatto con il lavoro e l’aiuto dei volontari che si fanno carico di tutte le spese necessarie. I figuranti sono circa centocinquanta, e tutto, dai costumi ai banchetti è stato fatto dai volontari dell’associazione. Per tradizione il presepe viene rappresentato solo a Santo Stefano, infatti, abbiamo difficoltà a riportarla in scena altre volte, poiché molte persone lavorano». Un’edizione che si differenzia dalle scorse soprattutto per la disposizione degli stand: «Quest’anno per la prima volta abbiamo dovuto raggruppare tutta la rappresentazione in via Canali, gli anni passati il percorso si sviluppava da piazza Sedile del campo fino a piazza Sant’Agostino, però a causa dei crolli che hanno interessato il centro storico negli ultimi tempi, abbiamo preferito riunire tutta la natività  in un solo punto». La paglia che ricopre i san pietrini, le Luci d’artista che regalano alla location un qualcosa di magico e i turisti che incuriositi camminano tra i figuranti, un ritorno al passato che però piace e incuriosisce tutti. Sono molti i turisti che visitano la sacra rappresentazione e tutti sono entusiasti di come è stata allestita: «E’ bello vedere un presepe vivente fatto bene come questo – Renato di Battipaglia – è la prima volta che io e mia moglie veniamo a vederlo, di solito camminavamo per il centro per ammirare le luci d’Artista. Sono diversi anni che vengo a Salerno per le feste, però questa è la prima volta che vedo questo presepe, nei giorni scorsi ho chiamato un amico che abita qui ma nemmeno lui sapeva di questa rappresentazione. Secondo me c’è bisogno di più pubblicità per rendere far conoscere l’evento a più persone».
Quattordici rappresentazioni diverse, che vanno dal pescivendolo al mercante di stoffe, fino al fulcro di tutto la capanna dove nacque Gesù Cristo: «Il fatto che abbiamo dovuto radunare tutta la rappresentazione in una sola via – continua Mariella de Martino –  non significa che non l’abbiamo fatto al meglio». L’organizzazione è stata curata fin nei più piccoli dettagli: «Dalla fine di ottobre, iniziamo a prepararci, decidendo le strade e la disposizione degli stand».
L’entusiasmo coinvolge tutti, dagli organizzatori ai figuranti come Antonio Violante e Roberto due centurioni: «L’atmosfera è magica, e fa rivivere a pieno il momento della nascita di Nostro Signore Gesù Cristo. Per noi è il primo anno, ma siamo già rapiti dall’atmosfera, e se sarà possibile vorremmo ripetere quest’esperienza nei prossimi anni. Sarebbe bello poterlo ripetere anche in altri giorni, perché si vede che i turisti e le persone che vengono a vederci sono molto coinvolte e incantate da questo spettacolo. Il fatto che per quest’anno tutto è stato raggruppato in un’unica via, non è qualcosa di negativo poiché rende ancora di più l’idea del Natale e tutte le sensazioni sono esaltate alla massima potenza».
Salerno per una sera s’è vestita d’antico, facendo rivivere le atmosfere di un passato che nessuno dimentica.