Zitarosa vuole Ciccone ma strizza l'occhio al Ncd - Le Cronache
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Zitarosa vuole Ciccone ma strizza l’occhio al Ncd

Zitarosa vuole Ciccone ma strizza l’occhio al Ncd

di Andrea Pellegrino

Peppe Zitarosa ormai pare irremovibile: mai con Amatruda. Addirittura, pare stia  pensando con i deluchiani, utilizzando il mega contenitore di centro che sostiene appunto Enzo Napoli. E con lui sarebbe pronto a sposare il progetto “centrista” anche Pietro Damiano Stasi intenzionato a seguire il compagno di banco consiliare. Un contenitore centrista nel quale potrebbe finire anche Pasquale Cuofano, padre del sindaco di Nocera Superiore Giovanni Maria.
Il piano A del forzista mira a piazzare Lello Ciccone candidato sindaco di Forza Italia. D’altronde la bandiera tricolore di Berlusconi è ancora in mano ai vertici regionali e provinciali. Quindi non (al momento) nella disponibilità di Gaetano Amatruda. Zitarosa così vorrebbe tentare il blitz: investitura di Ciccone candidato sindaco e lui capolista di Forza Italia. Un disegno noto ed organizzato che attenderebbe solo il via libera del partito. Ciccone, dalla sua, non conferma e non smentisce. Attende gli eventi, pur consapevole che il tempo stringe. Sostanzialmente Ciccone auspica “in un passo indietro volontario” di Gaetano Amatruda. Senza strappi e senza conseguenze di tipo politico che possano minare la già gracile coalizione. Il tutto in attesa che i salviniani sciolgano la riserva. A loro, in gran parte, è legato il destino di Gaetano Amatruda. Se dovessero mollarlo per “esigenze nazionali”, l’ex portavoce di Stefano Caldoro sarebbe quasi costretto a farsi da parte. Eccezion fatta per una possibile corsa solitaria, senza simboli di partito. Tempo qualche ora ed il Movimento Noi con Salvini da Roma in giù potrebbe sancire la sua linea. Il piano B di Peppe Zitarosa, invece, prevede tutt’altro accordo: lista di centro con Napoli (attuale sindaco facente funzioni) candidato. L’intesa passerebbe attraverso l’Ncd, quindi con il placet del deputato salernitano Nino Marotta. Se così fosse i moderati si rafforzerebbero, dalla loro, di gran lunga rispetto ad una lista allo stato abbastanza debole, con candidati da pescare anche fuori città.
Ma questa dovrebbe essere solo l’ultima ipotesi per Zitarosa che per ora continua a combattere la sua battaglia all’interno del partito. Partito, che a sua volta, gioca su più tavoli: guarda Iannone da un lato e strizza l’occhio a Celano dall’altro, tenendo a bada Lello Ciccone.
Gaetano Amatruda, invece, è sempre più solo. Dopo aver perso l’appoggio di Rivoluzione cristiana, pare che anche il Nuovo Psi, con  – che ha sempre sponsorizzato il giovane ex portavoce di Caldoro alla luce della sua estrazione socialista – abbia dirottato le proprie attenzioni su Roberto Celano. Insomma, la candidatura di Amatruda, al momento, sarebbe completamente sguarnita.
Da tempo ha preso, ad esempio, una strada parallela, Fratelli d’Italia. Ieri sera, ospite del forum di “Polis Sa”, il deputato salernitano Edmondo Cirielli ha chiarito la posizione del partito facente capo a Giorgia Meloni che, qui a Salerno, schiera Antonio Iannone come candidato sindaco: «Noi avevamo chiesto a Forza Italia, mesi fa, di scegliere un candidato perché loro lì sono più forti di noi, anche se di poco. Loro non sono riusciti a mettersi d’accordo ma piuttosto sono iniziati ad uscire molti candidati civici di centrodestra. A questo punto, come Fratelli d’italia, abbiamo scelto il miglior candidato possibile, che viene da una lunga carriera amministrativa e politica. Sono stati loro a fare un gioco a perdere».