Vota: «Gli estremisti cono coloro che vogliono imporci le regole» - Le Cronache
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Vota: «Gli estremisti cono coloro che vogliono imporci le regole»

Vota: «Gli estremisti cono coloro che vogliono imporci le regole»

Marco Giannattasio

Qual è il motto che lanciate agli italiani e perché questi dovrebbero votare Casa Pound?
«Prima gli italiani, noi lo diciamo da anni con convinzione, senza apparenze per conquistare i voti. Noi abbiamo una proposta diversa, coerente, andiamo in cerca di verità e degli elettori che vogliono sposare questi temi reali e non dare un voto al centro destra per poi ritrovarsi in un governo tecnico con Berlusconi. Questa legge non garantisce la vittoria a nessuno, bisogna vincere il 70% dei collegi plurinominali. È un’utopia per tutti, di conseguenza si apprestano a fare un altro governo di larghe intese e noi possiamo essere l’unica opposizione forte. Io vedo che i candidati della destra parlano di temi che io denuncio da anni in questa città, poiché vediamo un accattonaggio controllato e sistematico e siamo assaliti da immigrati che elemosinano, lavorano in nero e mettono in pericolo i cittadini. Molti dicono di venire da centri di accoglienza, noi vogliamo un controllo effettivo. La politica che oggi si propone come nuova non ha controllato, una politica che si è frammentata creando dei movimenti satelliti che cerca di intercettare i voti. Ma noi diciamo “Votate Casa Pound” perché noi non abbiamo cambiamo i nostri temi, vogliamo che la nazione non sia più soggetta ai dictat europei. Il nostro Paese ha una storia, una dignità, delle necessità. Dobbiamo fermare la tendenza di non essere più una nazione, non possiamo essere un paese governato da Bruxelles, dobbiamo avere la nostra indipendenza. Dobbiamo tornare sovrani per diventare potenza e accrescere».

Come reputate il vostro consenso nella città di Salerno e provincia?

«A Salerno e provincia stiamo avendo un ottimo riscontro, sono tanti gli elettori che ci fanno sostegno poiché la nostra proposta è coerente. Nelle nostre liste ci sono elementi del territorio mentre la stessa Lega, nonostante abbia cancellato “Nord” ha candidato elementi estranei a queste realtà. Casa Pound non è un traghetto politico che porta elementi, pronti ad oziare, in Parlamento ma candida i suoi militanti, quelli che sono sempre a disposizione del popolo. Casa Pound è una comunità che vuole aiutare gli italiani e provvedere alle loro necessità».

Cosa direste a chi vi accusa di essere un movimento “Etremista”?

«Estremista oggi sono coloro che ci vogliono imporre queste politiche e chi giustifica quest’immigrazione incontrollata, invece noi vogliamo dire “siamo l’Italia, abbiamo queste eccellenze e dobbiamo valorizzare le nostre produzioni.” Noi siamo cittadini italiani e dobbiamo la nostra cultura».

Qual è il punto centrale del vostro programma?

«Noi cerchiamo di dare risposte, siamo un movimento che si permette di mostrare il problema e dare la soluzione. Punto centrale del nostro movimento è il mutuo sociale che serve per dare una risposta concreta alle giovani coppie che devono partire da una casa per creare una famiglia senza che le banche creino un debito a costoro. Dobbiamo dare la possibilità alle famiglie di avere un immobile che negli anni riscatterà con un interesse che si paga normalmente e che non sia vessatorio, con una possibilità di lavoro concreta. Dobbiamo riappropriarci del nostro presente per avere un futuro, questa è la condizione ideale per andare avanti e dire ancora domani che noi siamo italiani»