Vietri sul Mare: Parte della costa con scarsa balneabilità e divieto per i due lati del fiume Bonea - Le Cronache
Costiera Amalfitana

Vietri sul Mare: Parte della costa con scarsa balneabilità e divieto per i due lati del fiume Bonea

Vietri sul Mare: Parte della costa con scarsa balneabilità e divieto per i due lati del fiume Bonea

 

di Andrea Pellegrino

VIETRI SUL MARE. Vietri sul Mare ha un tratto con balneabilità scarsa, oltre al divieto permanente imposto per i due lati del fiume Bonea. I dati pubblicati dalla Regione Campania confermano quanto già evidenziato durante il primo monitoraggio. In pratica, la situazione resta così com’è, nonostante l’allarme lanciato già mesi fa. Ora il tratto di costa, considerato “scarso” sarà costantemente monitorato dagli organi preposti. «Purtroppo per i Vietresi – dice il consigliere comunale d’opposizione, Alessio Serretiello – le difficoltà che avevamo mostrato già successivamente al primo atto provvisorio della Regione Campania del mese di dicembre, trovano riscontro oggi con la classificazione definitiva delle acque di Vietri ”primo tratto”, ossia da 50 metri a sinistra della foce del Bonea fino a 150 metri a sinistra dei due fratelli classificata scarsa così come pubblicato sulla delibera di giunta regionale numero 101 del 28/2/17. Va segnalata, inoltre – prosegue Serretiello – la classificazione buona invece per le altre zone a destra della foce del Bonea fino ad essere eccellente nella zona dell’acqua del fico e presso la spiaggia confinante con la radice del porto di Salerno. Una area di non balneabilità, quindi, ancora molto ampia che coinvolge forse il tratto più ampio delle spiagge vietresi e coinvolte internamente dagli interventi del Pue Marina. Sono ormai 4 anni che la situazione è pressoché la stessa, senza segnali di miglioramento, a causa dell’immobilismo politico-amministrativo in cui versa il comune di Vietri a causa della sorda amministrazione Benincasa più impegnata a realizzare ”papocchi” politici per tutelare una poltrona che a tutelare la salute dei cittadini. Inseriremo l’argomento all’ordine del giorno del prossimo consiglio, comunale cercando di portare al centro della discussione il diritto alla salute e la libera fruizione dei beni comuni».