Vietri sul Mare: Il sindaco smista le deleghe ad assessori e consiglieri ma è guerra con i fuoriusciti - Le Cronache
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Vietri sul Mare: Il sindaco smista le deleghe ad assessori e consiglieri ma è guerra con i fuoriusciti

Vietri sul Mare: Il sindaco smista le deleghe ad assessori e consiglieri ma è guerra con i fuoriusciti

 

di Andrea Pellegrino

VIETRI SUL MARE – Arrivano le deleghe per assessori e consiglieri dell’amministrazione Benincasa. Dopo l’accordo con “Campania Libera” ed il rientro della crisi politica, il primo cittadino ha provveduto a ridistribuire le deleghe alla sua nuova maggioranza, snaturata rispetto a quella fuoriuscita dalle ultime elezioni amministrative. Deleghe anche a Massimiliano Granozi ed Antonio Borrelli, i due ex candidati sindaco, artefici del salvataggio di Franco Benincasa. In particolare Massimiliano Granozi sarà consigliere con delega all’ambiente e al contenzioso mentre Antonio Borrelli ai rapporti con gli enti sovracomunali. La giunta, invece, sarà così composta: Marcello Civale, che è anche vicesindaco, si occuperà di bilancio, protezione civile, pubblica istruzione, personale e politiche giovanili; confermate le deleghe agli assessori Giovanni De Simone ed Angela Infante; al neo assessore Lucia Scannapieco, invece, vanno le pari opportunità e servizi sociali. Ancora deleghe ai consiglieri Alfano e Avallone. Il primo si occuperà di polizia locale, viabilità e sport; il secondo di manutenzione e di rapporti con la società “Vietri Sviluppo”. Ma le polemiche non mancano, soprattutto da parte dei fuoriusciti. Ad incalzare è Antonella Scannapieco, ex assessore della giunta Benincasa. Ieri un nuovo manifesto per chiedere una “spiaggia per tutti”. «Siamo alle porte di un’altra estate e niente è stato ancora fatto per assicurare una balneazione sicura ai cittadini vietresi e ai bagnanti che fruiscono delle spiagge nella frazione Marina», dice Scannapieco: «La Regione Campania in seguito al monitoraggio dell’Arpac ha individuato i tratti di costa antistante la foce del fiume Bonea come vietati in maniera permanente alla balneazione. Considerato che il divieto di balneazione permanente sussiste proprio nei tratti di costa dove attualmente sono ubicate le spiagge libere non sarebbe opportuno oltreché necessario individuare una nuova zona da adibire a “spiaggia libera”?», prosegue ancora Scannapieco: «Questo per tutelare la salute dei cittadini e dei bagnanti e allo stesso tempo non comprimere il diritto e la libertà di avere accesso ad un bene pubblico demaniale qual è considerato la spiaggia». Ed infine l’interrogativo: «Il sindaco, l’assessore al demanio, il consigliere delegato all’ambiente quali misure intendono adottare per un corretto bilanciamento tra gli interessi privati e quelli pubblici?». “Amministrare non galleggiare”, esorta Antonella Scannapieco. Intanto il 14 aprile si terrà la nuova seduta di Consiglio comunale.