Viertri sviluppo, De Simone ostaggio di Benincasa caccia l'assessore - Le Cronache
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Viertri sviluppo, De Simone ostaggio di Benincasa caccia l’assessore

Viertri sviluppo, De Simone ostaggio di Benincasa caccia l’assessore

La scelta di nominare l’ex sindaco Franco Benincasa al vertice della Vietri Sviluppo rischia di mandare a casa l’amministrazione guidata da Giovanni De Simone che ha messo alla porta un altro suo assessore, quello al turismo Capozzolo, ed ora si ritrova con la giunta dimezzata ed una maggioranza risicatissima e forse anche per poco tempo ancora. Ad aprire uno squarcio definitivo all’interno della già debole coalizione che sostiene De Simone ci ha pensato l’assessore Antonello Capozzolo che aveva chiesto un chiarimento circa le clamorose modalità che hanno portato al cambio al vertice della Vietri Sviluppo, con il singolare avvicendamento tra Antonio Gazia e l’ex primo cittadino Franco Benincasa. Una modalità ma soprattutto una scelta che aveva provocato le proteste dell’opposizione ed il forte imbarazzo tra alcuni elementi della maggioranza, tra questi lo stesso Capozzolo che, dopo consulto con i vertici provinciali di Fratelli d’Italia (di cui è espressione, cosa ben nota a tutti), aveva chiesto un incontro con il sindaco De Simone. Incontro che non ha sortito gli effetti sperati, tanto che in un primo comunicato emesso in tarda mattinata l’assessore aveva espresso tutte le sue perplessità sulla scelta di Benincasa, ritenuta in evidente continuità con l’amministrazione da lui precedentemente guidata e, quindi, incompatibile con gli accordi politici pre-elettorali che prevedevano proprio il contrario e che avevano dato vita all’attuale coalizione che poi ha vinto le elezioni. Per tutta risposta Antonello Capozzolo, nel giro di quale minuto, si è visto notificare l’atto di revoca della nomina di assessore al turismo da parte del sindaco De Simone. Immediata la replica dell’ex assessore: «La poltrona non vale la mia coerenza mentre per il Sindaco De Simone non ha valore la parola. La reazione del sindaco con la revoca del mio mandato assessoriale, invece, conferma che il nostro primo cittadino si è consegnato a Benincasa. Resto a schiena dritta al cospetto dei Vietresi mentre altri dovranno fare acrobazie per motivare il tradimento degli impegni».

Il diavolo, a volte, ci mette anche lo zampino e casualità ha voluto che ieri pomeriggio sulla strada principale di Marina di Vietri sul Mare l’ormai ex assessore messo alla porta, in quel momento in compagnia di un amico, sia stato affrontato a muso duro dallo stesso Franco Benincasa, noto per il suo carattere fumantino. La scena è stata notata da bagnanti e passanti e non è passata inosservata per le grida dell’ex sindaco che si sentivano a distanza. Capozzolo avrebbe cercato di spiegare la sua scelta, non personale ma di coerenza politica, ed avrebbe più volte chiesto a Benincasa di abbassare i toni e soprattutto di allontanarsi senza ottenere effetti. A quel punto ha ritenuto di dover lasciare la strada ed allontanarsi.

Una reazione che conferma la confusione che regna all’interno della coalizione che sostiene De Simone, tanto che parrebbe che anche lo stesso segretario provinciale del Pd Enzo Luciano sia intervenuto per comprendere lo stato delle cose. E se Fratelli d’Italia ha già preso posizione contro De Simone, ad ore potrebbe aggiungersi anche il Psi che è rappresentata da Annalaura Raimondi, l’altra ex assessore messo alla porta perché non più aderente alla linea di condotta amministrativa di de Simone. «Queste nomine sono imbarazzanti perché avvenute senza un confronto franco e leale, con una chiara mancanza di rispetto». La Raimondi ha già chiesto al partito di avere un imminente incontro pe decidere come e se proseguire la consiliatura in queste condizioni.

Indubbiamente, con la cacciata anche di Capozzolo, la giunta è attualmente dimezzata ma soprattutto ha una maggioranza risicata, 7 a 6, se si tiene conto che dai due ex assessori è facile attendersi anche l’uscita dalla coalizione.

Anche l’opposizione non può non registrare il delicato momento. «Come prevedibile, il ritorno in campo dell’ex Sindaco quale Amministratore della Vietri Sviluppo ha creato sconquassi sia tra la cittadinanza sia soprattutto a livello politico – sostiene Alessio Serretiello del gruppo consiliare L’Alternativa – La revoca dell’Assessorato al dott. Capozzolo, così come la richiesta di chiarimenti della dott.ssa Annalaura Raimondi, non fanno presagire nulla di buono per la maggioranza, che a questo punto pare reggersi su un filo veramente sottile. Certo, è ironico come oggi taluni siano sorpresi da ciò che era già abbastanza evidente, e cioè chi fosse il vero dante causa di questa amministrazione». A questo punto bisogna capire se la maggioranza non si sfalda definitivamente per mandare a casa sindaco e consiglio comunale e ridare la parola ai vietresi.

In tutto questo nel pomeriggio si dovrebbe tenere il rinnovato consiglio d’amministrazione della Vietri Sviluppo che nessuno ha ritenuto di dover rimandare e che dovrebbe sancire la presidenza Benincasa, salvo soprese dell’ultimo momento.

Solo in tarda serata e dopo svariati giorni si fa vivo il sindaco De Simone per giustificare la revoca assessoriale a Capozzolo con un laconico ed asettico comunicato che in sintesi parla di rapporto fiduciario venuto meno per «le posizioni marcatamente politiche e partitiche espresse dall’assessore Capozzolo non consentono di assicurare coesione e unità della maggioranza». Come se nessuno sapesse che Capozzolo è riferimento di Fratelli d’Italia sul territorio, come pure di Annalaura Raimondi del Psi, del commissario di Forza Italia avuto in lista e dello stesso sindaco che è riferimento del Pd. O di quel che ne resta a Vietri.

Della scelta, ugualmente partitica e politica, del ritorno alla ribalta di Franco Benincasa alla presidenza della Vietri Sviluppo neanche l’ombra di un commento.