Via Vinciprova: 22 residenti vogliono impugnare la vendita - Le Cronache
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Via Vinciprova: 22 residenti vogliono impugnare la vendita

«No alla cementificazione della città». Anche da via Vinciprova parte la battaglia contro l’alienazione di due aree, attualmente pubbliche, per la realizzazione di palazzi. Entro fine settimana ventidue cittadini presenteranno al Tar di Salerno e al Presidente della Repubblica il ricorso (predisposto dagli avvocati Josegina D’Angola e Giuseppe Vitolo) contro la variante parziale al Puc di Salerno e conseguentemente alla vendita dei diritti edificatori sulle aree di via Vinciprova e dell’ex Cementificio. Insomma, così come accaduto per Piazza Mazzini (dove attualmente c’è una sospensiva del Tar), anche i cittadini di via Vinciprova si oppongono al nuovo “piano cemento” prodotto dall’amministrazione comunale del sindaco De Luca. Il 29 maggio le due aree saranno messe all’asta presso il Servizio Appalti del Comune di Salerno ma probabilmente un provvedimento della giustizia amministrativa potrebbe bloccare il tutto. Tempo qualche giorno poi, il nuovo ricorso, dovrebbe essere consegnato alla cancelleria del Tar Salerno.

«E’ un tentativo di opporsi ad una cementificazione selvaggia sia pure mascherata – afferma Alberto Avallone, medico e residente di via Vinciprova – che stravolgerebbe la fisionomia e la vita di un intero quartiere, in nome di una presunta visione urbanistica di “città compatta”, ma in realtà derivante dalla sola esigenza di fare cassa con un prezzo terrificante in termini di vivibilità di un quartiere al quale pure, al termine di un concorso di idee, quasi otto anni fa, fu fatto credere (attraverso il progetto Gnosis) che sarebbe vissuto in un quartiere privilegiato, ricco di verdi e di bassi edifici che avrebbero ospitato, tra l’altro, un auditorium, una chiesetta, un parcheggio interrato e tanto verde».

Ed invece, secondo i nuovi piani del Comune, dove ora c’è la rimessa dei bus e del parcheggio, dovrebbe nascere un nuovo palazzo. Un altro, poco distante dalla cantiere della Lungoirno, mentre una nuova struttura, sempre in cemento, adiacente al Grand Hotel. In questo caso dovrebbe essere anche di elevata altezza.

 

22 maggio 2013