Via Irno, commercianti abbandonati. Altro che luci - Le Cronache
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Via Irno, commercianti abbandonati. Altro che luci

Via Irno, commercianti abbandonati. Altro che luci

“Versiamo in un totale stato d’abbandono, le istituzioni ci hanno completamente dimenticato”. Questo è l’appello dei commercianti di via Irno che, a detta della maggior parte dei titolari degli esercizi commerciali della zona, denunciano la totale assenza del Comune di Salerno rispetto alle attività di ordinaria gestione e manutenzione dell’area. Sono in tanti a sostenere l’inopportuna scelta di lasciare al buio l’intera zona di transito che va da via Irno a via Nizza, perché “di sicuro -commentano i commercianti all’unisono- rappresenta un pessimo biglietto da visita di Salerno per i turisti che giungono in città con i pullman”. Inoltre, secondo la maggioranza degli esercenti, le luci potrebbero attirare più clienti. “Trovandoci nella zona adiacente al parcheggio dei pullman dei visitatori, senza dubbio con le luminarie gli eventuali clienti potrebbero essere più invogliati ad entrare nei negozi nei dintorni senza dover per forza scegliere, per i loro acquisti, il corso o le zone antistanti”, commenta un commerciante di via Pietro da Acerno. Nel corso degli anni, al riguardo, sono stati diversi gli appelli e le forme di protesta dei cittadini e dei commercianti della zona. Le rimostranze culminarono con la sistemazione di lumini lungo la strada in segno di protesta contro l’amministrazione comunale e la raccolta di firme per evidenziare il problema. In quelle occasioni, a farsi da portavoce, furono i coniugi Anna della Venuta e Matteo Ciccullo, titolari di un’attività di hair styling. Proprio Ciccullo ha voluto sottolineare lo stato d’abbandono in cui, secondo lui, verserebbe la zona: “Questa è una zona abbandonata a sé stessa. Non veniamo considerati minimamente dalle istituzioni, nemmeno in occasione delle Luci d’Artista. È pur vero che ci troviamo lungo la strada del cimitero, quindi un’installazione imponente di luminarie sarebbe stata fuori luogo, ma credo che una qualsiasi forma di abbellimento non avrebbe certo fatto male”. Il coiffeur di via Irno ha voluto porre l’attenzione anche sulle diverse problematiche del quartiere: “Non capisco perché chi si occupa della viabilità abbia deciso di far circolare le autovetture su tutta la lungo Irno, deviandole in questa zona. Abbiamo degli enormi problemi di traffico, anche per le macchine che sostano in doppia fila, sia per incuria che per mancanza di parcheggi”. Non è soltanto il traffico ad essere il problema, che potrebbe essere addirittura il male minore. “Sono settimane che non vedo alcun addetto della nettezza urbana in zona, se non in occasione della commemorazione dei defunti. C’è spazzatura ovunque, soprattutto vicino alle campane di vetro e sotto il ponte. Spesso sono costretto a spazzare io stesso di fronte al mio negozio”. Lo stato di degrado denunciato dai commercianti ed evidenziato da Matteo Ciccullo si traduce in rassegnazione: “Noi commercianti della zona abbiamo quasi perso le speranze di un cambiamento. Molti miei colleghi hanno chiuso le attività preferendo aprire altrove, qualcuno addirittura fuori città. Credo che proteste e appelli non si ripeteranno, considerato l’assoluta mancanza di attenzione che hanno ricevuto. L’ultimo tentativo di raccolta di firme si è concluso miseramente. L’esiguità del numero delle firme raccolte ha costretto i promotori dell’iniziativa a gettare la spugna. La rabbia ed il disagio, che comunque persistono, sono stati sopraffatti dalla rassegnazione, sentimento comune a buona parte dei commercianti e dei cittadini della zona”.