Verso le amministrative: “Una nuova primavera per Salerno” - Le Cronache
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Verso le amministrative: “Una nuova primavera per Salerno”

Verso le amministrative: “Una nuova primavera per Salerno”

di Erika Noschese

“Bisogna chiudere il ciclo di questo governo ed aprire uno nuovo”: è l’appello lanciato da Franco Mari, esponente di Sinistra Italiana che, ieri mattina, con Rifondazione Comunista e Possibile, hanno presentato il simbolo di Primavera Salernitana, la civica di sinistra che si pone come alternativa all’amministrazione Napoli. Nel corso dell’incontro, gli esponenti hanno presentato il simbolo della lista: un papavero, proprio in rappresentanza di questa nuova primavera che la sinistra salernitana sembra quasi pretendere, dopo anni di potere deluchiano. “Immaginiamo un totale superamento del sistema di governo – ha poi aggiunto Mari – Dalla prossima settimana saremo presente nei quartieri per parlare di lavoro”. E proprio da Possibile l’appello all’unità a partire proprio dalla Casa della Sinistra, inaugurata recentemente come luogo di aggregazione anche post campagna elettorale. Tante le iniziative in programma che verteranno sul tema del mare, del turismo ma anche e soprattutto della tassazione. Tra i giovani esponenti di Rifondazione Comunista presenti anche Antonio Casciano: “E’ il momento di una sinistra forte, dobbiamo riprenderci gli spazi e non costruirne di nuovi perché è il momento di fermare le cementificazione selvaggia”, ha dichiarato. “C’è la volontà di costruire una coalizione”, ha dichiarato ancora Loredana Marino, evidenziato che il progetto si basa proprio su una sinistra variegata, “un contenitore di presenze che guarda alla sinistra, uniti siamo tutto”. “Il lavoro non è un favore” è uno degli slogan che accompagneranno la campagna elettorale di Primavera Salernitana che parla del Reddito di Cittadinanza quale strumento contro lo sfruttamento. “Per noi questa primavera salernitana è un elemento importante, si sposa con la crisi determinata dalla pandemia e abbiamo voluto un papavero, come elemento della resistenza, per condividere una espressione plurale di liberazione di questa amministrazione”, ha aggiunto la Marino.