Verde pubblico, ora il Comune fa da sé - Le Cronache
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Verde pubblico, ora il Comune fa da sé

Verde pubblico, ora il Comune fa da sé

di Erika Noschese

La manutenzione e la gestione del verde pubblico andrà avanti, rinunciando alle cooperative sociali. A poche ore dalla proclamazione degli eletti in consiglio comunale, proprio mentre i dipendenti licenziati erano sotto i portici di Palazzo di Città in attesa di risposte, il settore strutture comunali verde pubblico del Comune di Salerno ha approvato due determinazioni dirigenziali per la fornitura di materiale di consumo per la manutenzione delle alberature allocate nei parchi e nei giardini. Acquisto di materiali di consumo “da ritenersi urgente ed indifferibile per consentire all’Uoc Verde Pubblico gli adempimenti connessi con i carichi di lavoro giornalieri assegnati”, si legge nella determina che parla di un costo presunto di 5.396,38 euro. Per tali motivazioni il preposto ufficio ha provveduto ad una celere indagine di mercato al fine procedere all’acquisto di materiale di consumo, per la manutenzione delle alberature allocate nei Parchi e giardini, occorrente agli operatori dell’Uoc Verde Pubblico, le cui risultanze hanno identificato la ditta PIRO Srl con sede in Nocera Inferiore alla via Strada Provinciale Nocera-Sarno la quale ha offerto sulla spesa preventivata di 4.423,46 euro, con affidamento diretto. Sempre per quanto riguarda la fornitura di attrezzature per la manutenzione delle alberature di parchi e giardini comunali altro affidamento è affidato alla società Imbriano per un totale di 6.040,33 euro. Si tratta di una ditta di Mirabella Eclano, in provincia di Avellino.

La manutenzione delle alberature nei parchi comunali dunque andrà avanti ma senza il lavoro che, fino allo scorso mese, hanno svolto le cooperative sociali, finite sotto inchiesta per presunti appalti truccati. L’amministrazione comunale, per ora, nulla ha fatto per risolvere il problema. L’assessore alle Politiche Ambientali, Massimiliano Natella ha incontrato i sindacati le scorse settimane e ora si attende la convocazione del tavolo prefettizio per trovare soluzioni concrete ed immediate, a tutela dei livelli occupazionali.