Venditori di fiori e piante penalizzati, Stasi: "Revocare l'ordinanza del 2011" - Le Cronache
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Venditori di fiori e piante penalizzati, Stasi: “Revocare l’ordinanza del 2011”

Venditori di fiori e piante penalizzati, Stasi: “Revocare l’ordinanza del 2011”

di Erika Noschese

Revocare l’ordinanza che vieta di esporre strutture mobili dinanzi al proprio negozio: è la richiesta che il capogruppo di Moderati per Salerno, Pietro Stasi, ha inoltrato al sindaco di Salerno Vincenzo Napoli in quanto andrebbe a penalizzare una parte di commercianti quali, ad esempio, i fiorai poiché impossibilitati ad esporre piantine dinanzi al proprio esercizio commerciale. L’ordinanza risale al 2011 e, in sintesi, autorizzava “per la vendita di fiori e piante, la possibilità, su richiesta, di installare strutture mobili prospicienti i negozi purché le stesse non creino intralcio al transito e alla viabilità, previo versamento della Tosap e rilascio di autorizzazioni”. L’attuale ordinanza motiva la revoca affermando che questa possibilità “ha subito nel tempo un allarmante sconfinamento e superamento dei limiti imposti tanto che si sono verificate evidenti e voluminose occupazioni di suolo pubblico, oltre il limite concesso con conseguente disagio per la collettività e per il transito pedonale”. Per Stasi, la motivazione è valida sono quando vi è una non corretta occupazione del suolo pubblico da parte di venditori di fiori e piante e, dunque, appare ingiusto e vessatorio che tutta la categoria dei venditori di fiori e piante risponda per il comportamento non corretto di alcuni e che non tutte le attività commerciali ed artigianali in sede fissa possono richiedere l’autorizzazione all’occupazione temporanea e permanente del suolo pubblico antistante il proprio locale. Da qui la richiesta di revoca l’ordinanza del 3 marzo 2011 e di estendere a tutte le attività commerciali ed artigianali in sede fissa la possibilità di richiedere l’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico. Una richiesta, questa avanzata dal consigliere Stasi, avanzata già nel mese di dicembre 2019 e che, ad oggi, non ha ricevuto alcuna risposta, ragion per cui il capogruppo di Moderati per Salerno chiede al primo cittadino Vincenzo Napoli di rispondere in tempi brevi.