“Vaccino anche a 40enni? Campania riceva più dosi” - Le Cronache
Ultimora sanità

“Vaccino anche a 40enni? Campania riceva più dosi”

“Vaccino anche a 40enni? Campania riceva più dosi”

di Erika Noschese

“La Campania riceva più dosi di vaccino perché abbiamo più 40enni, rispetto alle altre regioni”. Non accenna a placarsi la polemica tra il governatore Vincenzo De Luca e il commissario straordinario per l’emergenza, il generale Figliuolo. A scatenare ancora la querelle l’annuncio del commissario che da lunedì prossimo si aprono le prenotazioni anche per i 40enni. “Ho visto che ieri (mercoledì per chi legge ndr), e mi devo contenere con le parole perché la diplomazia non è fra le mie principali qualità, dal commissario nazionale si è detto “apriamo ai 40enni”. Se nelle altre regioni, Liguria, Veneto, Emilia vi erano più 80enni e 70enni, allora quando arriviamo ai 40enne, che sono di più in Campania, vuol dire che dovremmo avere più vaccini di altri, ma se ne sono dimenticati”, ha replicato il presidente di Palazzo Santa Lucia in visita all’ospedale di Caserta. Il governatore ha colto l’occasione per ribadire che “ancora oggi siamo a quasi 200mila dosi di vaccino in meno rispetto a quelli che dovremmo avere rispetto alla nostra popolazione. E’ vergognoso, è scandaloso. Ci è stato detto che recupereremo alcune decine di migliaia entro maggio, ma ancora oggi siamo a quasi 200mila in meno e questo condiziona la nostra campagna di vaccinazione. Nonostante questo, stiamo andando avanti con risultati straordinari – ha aggiunto De Luca – E’ una guerra quotidiana per riuscire ad avere la stessa percentuale di vaccini che hanno altre regioni. La Campania sta ancora oggi combattendo per avere semplicemente il rispetto di una norma costituzionale cioé che tutti i cittadini italiani hanno diritto allo stesso servizio, dal Piemonte alla Sicilia, ma in Italia non è così. Per molti versi questo Paese è veramente un circo equestre. Siamo ancora a 200mila dosi in meno di vaccino per i cittadini campani. E’ incredibile, vergognoso, scandaloso”. Il governatore lancia poi l’allarme circa la carenza di vaccini: “Sento che apriamo le vaccinazioni ai 40enni ma i vaccini non ci sono. Ricordo che in Campania dobbiamo fare almeno 9 milioni di somministrazioni e ogni mattina sento sul notiziario che arrivano 3, 4, 10, 50 milioni di vaccini. Vorrei dire sommessamente, almeno state zitti e diteci quelli realmente arrivati non quelli che dovrebbero arrivare”. Intanto, il presidente della Campania ha annunciato che, entro l’estate, si dovrebbe arrivare al 70% di cittadini con la prima dose di vaccino ricevuta ma, ha precisato, “dipenderà tutto dai vaccini che avremo a disposizione”. “Abbiamo fatto delle cose – ha aggiunto De Luca – anche non rispettando alcuni criteri demenziali dati dal commissario nazionale. Abbiamo deciso di dare priorità ad alcune realtà, come le isole, per evitare di aggiungere al Covid anche centinaia di migliaia di disoccupati stagionali e non nel comparto turistico. Se si arrivava a vaccinare a giugno, la stagione turistica era compromessa. Non bisognava essere premi Nobel, ma abbiamo dovuto fare la guerra per andare oltre i criteri nazionali”. Ancora una volta, l’attenzione finisce anche sul vaccino russo Sputnik che potrebbe essere utilizzato per vaccinare i comparti economici entro l’estate, concludendo di fatti l’immunizzazione generale. “La Campania chiede: muovetevi, per Pfizer e Moderna ci hanno messo una settimana, per altri vaccini, per ragioni che riguardano valutazioni politiche, continuate a dormire”, ha rimarcato il governatore campano. “Oggi – spiega ancora De Luca – abbiamo il turismo italiano verso San Marino per vaccinarsi con Sputnik, Emirati Arabi ecc. mentre l’Italia dorme. Dobbiamo aspettare le diecimila, ventimila dosi, un calvario che non finisce più”. La Campania è stata, infatti, tra le prime regioni d’Italia a decidere di vaccinare il comparto turistico alberghiero perchè, ha chiarito, “se saltiamo maggio salta la stagione turistica e quindi avremo decine di migliaia di disoccupati. Proseguiremo anche nelle aree industriali in particolare a Caserta dove abbiamo la più grande area industriale della Campania. Già oggi – incalza De Luca – la Campania è l’unica regione che ha l’azienda trasporti che si è vaccinata completamente che è Eav. Proseguiremo così sperando che arrivino i vaccini e sperando anche che rispetto a Sputnik Aifa si decida a fare le valutazione perché se avessimo alcuni milioni di vaccini potremmo accelerare vaccinazione”.