Vaccaro, doppio obiettivo Vertice Pd poi la Regione - Le Cronache
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Vaccaro, doppio obiettivo Vertice Pd poi la Regione

Vaccaro, doppio obiettivo  Vertice Pd poi la Regione

L’obiettivo ormai è fissato ed è scoperto: Guglielmo Vaccaro, deputato Pd, fedelissimo del premier Enrico Letta, vuole essere candidato alla presidenza della Regione Campania. Così, primo passo, ha già avviato la sua campagna congressuale in vista del rinnovo dei vertici regionali del Partito democratico in Campania. Da lì, se eletto, per Palazzo Santa Lucia il passo dovrebbe essere breve. Ma soprattutto, da leader regionale del Pd potrebbe sbarrare definitivamente la strada al nemico politico storico De Luca, ossia colui che lo ha costretto a ricandidarsi al parlamento nel collegio napoletano. Prime manovre, insomma, nel Partito democratico dove la posizione di Vincenzo De Luca, a livello regionale, è sempre più all’angolo. Soprattutto se a sfidare Vaccaro (al vertice del Pd Campano) non scenderà in campo la renziana Pina Picierno direttamente dalla segreteria nazionale. Anche con la deputata casertana, De Luca non ha un gran bel rapporto. Ormai nota la vivace discussione alla Camera dei Deputati tra De Luca e Picierno è di portata nazionale, così come il contenuto dello scambio di opinioni sul doppio incarico che ancora conserva il sindaco di Salerno. Ancora, per l’area cuperliana (se ancora è in piedi) ci dovrebbe essere il terzo candidato per la segreteria regionale del Pd. Si tratta di Michele Grimaldi, segretario regionale dei Gd e concittadino proprio di Guglielmo Vaccaro. Per ora l’unico con una strategia definita sembrerebbe il fedelissimo di Letta pronto al salto di qualità con la candidatura a Governatore. Certo è che dovrà fare i conti con l’area partenopea, ed in particolare con Andrea Cozzolino e con un ritrovato Antonio Bassolino che pare siano interessati, rispettivamente, a Palazzo Santa Lucia e a Palazzo San Giacomo. Per De Luca non resterà che decidere cosa fare da grande: se restare sindaco della città di Salerno fino alla scadenza naturale del mandato o proseguire l’esperienza ministeriale a Roma con la speranza di ottenere le attese deleghe da viceministro. Per una riproposta alla guida della Regione Campania la strada si fa in salita e ben che venga dovrà comunque candidarsi alle primarie interne. In casa Pd a Salerno, il rieletto segretario Nicola Landolfi ancora non annuncia la sua segreteria. Questioni di correnti, dicono i più informati che contestano, tra l’altro, l’immobilismo anche per la nomina della direzione provinciale. Probabilmente tutto è rinviato al nuovo anno. Sempre che De Luca avrà deciso cosa fare, e i vari capicorrente salernitani del Pd pure.

(andpell)

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