Universiadi: i fondi a rischio ma le nomine fatte no - Le Cronache
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Universiadi: i fondi a rischio ma le nomine fatte no

Universiadi: i fondi a rischio ma le nomine fatte no

di Andrea Pellegrino

“Senza una certezza finanziaria” da parte del Governo le Universiadi in Campania sono a rischio. Parola di Vincenzo De Luca. Ma intanto il «carrozzone» dell’agenzia creata ad hoc e presieduta dall’ex rettore dell’Unisa, Raimondo Pasquino, ha dato già i suoi frutti, in termini di nomine. Pasquino, un tempo demitiano, di recente deluchiano, con un recente passato a capo – come commissario – del Cstp, ha già attrezzato per bene la sua agenzia regionale. Oltre all’ex rettore, il consiglio direttivo è composto da Cesare Mastrocola e dall’avvocato Almerina Bove. Quest’ultima, in particolare, vicecapo gabinetto del presidente Vincenzo De Luca, che nella fase di istituzione, ha avuto anche il compito di commissario dell’agenzia.  Tre i dirigenti fino ad ora nominati. Si tratta di Annapaola Voto, ex segretaria di Fulvio Bonavitacola, salernitana, che si occuperà dell’area istituzionale (per servizi di ristorazione ed alberghi dispone in bilancio di 260mila euro, oltre 100mila euro di spese di rappresentanze); Anna Lecora di quella amministrativa; infine Giacomo Candeloro di marketing e comunicazione. Per le “spese di comunica zione istituzionali” ha fatto iscrivere in bilancio 410mila euro.   Poi c’è il direttore generale Gianluca Basile che solo per noleggiare le auto ha iscritto 160mila euro.  Ma non finisce qui. Intorno ci sono tutti i comitati da nominare. Come quello delle discipline sportive, composto da: Giovanni Ippolito, Eugnio Meschi, Nicola Aprile, Francis Cirianni, Pompeo Leone, Andrea Abodi, Matteo Autuori, Guglielmo Petrosino e Sergio Roncelli.  Ma l’Agenzia pare che non scontenti proprio nessuno. C’è perfino l’ex assessore regionale di Caldoro, a capo di una commissione. Si tratta di Edoardo Cosenza che a gennaio è stato nominato alla guida dell’organo di valutazione per scegliere il dirigente dell’area tecnica dell’agenzia. In attesa dei fondi che dovranno giungere da Roma, per ora, la macchina politica si è messa in moto.