Una tre giorni alla scoperta dell'Arpa - Le Cronache
Spettacolo e Cultura Musica

Una tre giorni alla scoperta dell’Arpa

Una tre giorni alla scoperta dell’Arpa

Ritorna la prestigiosa Arpissima a Salerno, ospite di Palazzo Fruscione dal 25 al 27 ottobre con protagoniste Valentina Milite e Sonja Tavormina

Di OLGA CHIEFFI

Ritorna “Arpissima” in città, con una tre giorni dal 25 al 27 ottobre nel segno di uno strumento che è racchiuso nell’aura del mito, l’arpa, uno tra i più antichi che ha accompagnato il cammino dell’Uomo. Sarà un viaggio alla scoperta (o riscoperta) di uno strumento, dal grande fascino e dalle grandi potenzialità tecniche ed espressive, purtroppo, spesso dimenticato dalle programmazioni concertistiche, almeno in Italia. Grande merito, dunque, ad “Arpissima”, rassegna itinerante aperta a tutti gli studenti di arpa classica e celtica provenienti da conservatori e scuole a indirizzo musicale promossa dall’azienda leader nella produzione di arpe “Salvi Harps”, per la divulgazionedi questo complesso strumento. Docente ospite in Palazzo Fruscione sarà Valentina Milite, insegnante del liceo musicale Alfano I guidato da Elisabetta Barone, mentre la star internazionale ha il nome e il talento eclettico di Sonja Tavormina, arpista belga che spazia dal classico, al rock, al jazz, una delle personalità più ricche di sfaccettature del panorama arpistico. Concerto d’apertura il 25 ottobre, alle ore 18, con un concerto di benvenuto, che vedrà Valentina Milite esibirsi con alcune ex allieve del Liceo Alfano I, che vanno a formare le Erin Harps & il Mag Quartet. Il programma della serata è veramente eterogeneo e principierà con una dolce e nostalgica Siciliana di autore ignoto, dalla bellissima melodia, cui si è ispirato Ottorino Respighi, tratta dalle sue Antiche Danze ed Arie. A seguire, il Largo dall’Inverno di Antonio Vivaldi, uno dei più pregnanti del Prete Rosso, la cui musica assume i tratti di magnetici affreschi sonori o ambisce, grazie alla forza del suo potere evocativo e della sua logica formale, a conquistare una proprietà narrativa e una pregnanza illusionistica di tale intensità da trasfigurare l’astratto gioco dei suoni nella vividezza visiva e gestuale, quasi di un evento teatrale. Balzo in Argentina con il “Tango Triste” di Alfredo Rolando Ortiz, che attiverà quel melò rioplatense, quel romanzo ardente e frusciante che è fuga dal fantastico, espressione artistica originalissima, letteraria, estetizzante, individualista, esotica e trasgressiva, prima di un passaggio tra le colonne sonore con “Comptine d’un autre été” di Yann Tiersen, una delle delicate e minimaliste sound track del film “Il favoloso mondo di Amélie”. Quindi, Valentina Milite incrocerà le corde della sua arpa con quelle di Clorinda Crescenzo, Antonietta Lamberti e Martina Landi, per eseguire l’ironica “Humoresque” di Jozsef Molnar. Finale con emozionanti melodie quali “J will always love you” di Dolly Parton, “Million reasons” di Lady Gaga e “Stand By Me” di Ben E.King, che vedrà l’esibizione di Michela Baselice Arpa e voce, Marco Matrone Pianoforte e Gaetano Vergati Sassofono, insieme a Valentina Milite. Il giorno successivo, sempre alle ore 18, l’atteso Recital di Sonja Tavormina. Il concerto sarà aperto da “Strong”, una canzone del trio inglese London Grammar, datata 2013. Seguirà “The lab” della stessa Sonja Tavormina e “If Einaudi had a harp and Loops” da una cellula musicale di Ludovico Einaudi, sviluppata e arrangiata dall’ arpista, ancora “Radioactive” degli Imagine Dragons, fino al “Grazie” in musica di Sonja Tavormina, che concluderà la seconda giornata di Arpissima. Domenica 27 ottobre, gran finale nell’incantevole cornice di Palazzo Fruscione, dalle ore 9 esposizione di strumenti ed accessori Salvi e grande maratona musicale, impreziosita da incontri con Sonja Tavormina, per quindi passare il testimone di Arpissima a Firenze, che saluterà nell’ultimo week-end di novembre, quali padrone di casa Susanna Bertuccioli e Cristina Bianchi.