Un nuovo presepe per la Curia - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Un nuovo presepe per la Curia

Un nuovo presepe per la Curia

In ogni presepe, Gesù rinasce, e ieri sera, è rinato nel presepe settecentesco realizzato dalla presepista salernitana Anna Barone De Riso che grazie al Club Rotary Salerno, presieduto dal dottor Enrico Coscioni e alla Curia di Salerno, nella persona del Vescovo, Monsignor Luigi Moretti e di Monsignor Giuseppe Guariglia, è stato donato alla Curia e allestito permanentemente nell’ala laterale del Tempio di Pomona. Anna Barone ha finalmente realizzato il suo sogno: «Il mio presepe è nato circa quarant’anni fa. Costruirlo per me è stato come un gioco affascinante. Ho sempre amato i presepi e dopo la visita al presepe Cucciniello, del ‘700 custodito nel museo di San Martino a Napoli ho provato a fare il “mio presepe”. Nacquero così i miei primi pastori: la Madonna, San Giuseppe, la Zalemi, il Benino, l’oste Bettino, i Re Magi, dipingevo le testine che mi procuravo a San Gregorio, poi costruii la capanna, le case, i banchetti. Il mio presepe si espandeva e si affollava: troppo per la mia casa. Da qui l’idea di donarlo alla Curia di Salerno, sperando che il mio esempio possa risvegliare in qualcuno il desiderio di sperimentare e continuare quest’antica tradizione». L’allestimento del presepe, che ha le dimensioni di 2,20 x 2,60 x 2,80 metri, è stato realizzato, con quinte di legno chiuse davanti da un grande vetro, da Alfonso Pepe, su progetto dell’architetto Mariella Barone. Il suggestivo fondale, illuminato da lampade a led, è stato realizzato da Isabella Oliva. Monsignor Luigi Moretti, ha inaugurato il presepe ammirandolo con interesse: «Mi auguro che possa essere un segno che ci aiuti a vivere il Natale. Il presepe nella sua semplicità ci riporta a vivere la verità di questo evento: cioè di un Dio che si fa bambino, che si fa prossimo e si carica delle nostre povertà e dei nostri limiti, per redimerci, per salvarci». Il Vescovo ha ricordato il nostro concittadino morto per il freddo davanti alla chiesa del Sacro Cuore di Piazza Ferrovia: «Come comunità se riusciamo a riportare l’attenzione sui più deboli, ci guadagneremo tutti. E’ lì che si misura la verità della fede e la civiltà di un popolo che deve imparare a non guardare dall’altra parte». Il presidente del Rotary Salerno Enrico Coscioni, con tutti i soci del Club, ha contribuito con grande sensibilità alla realizzazione del sogno di Anna Barone: «Come Rotary lavoriamo sul territorio per valorizzarne le eccellenze. Abbiamo cofinanziato quest’allestimento che sicuramente sarà gradito a tutti i salernitani e ai tanti turisti che in questo periodo arrivano in città per le “Luci d’Artista”». Il Governatore del Distretto Rotary 2100, l’architetto Maria Rita Acciardi, ha apprezzato l’iniziativa : «Testimonia la presenza del Rotary nel sociale, nella solidarietà, nella cultura, nell’arte e nella creatività, quindi anche nella cultura del natale e del presepe:valori che servono a esaltare le eccellenze del territorio e a consolidare i rapporti con la comunità». Sempre al Tempio di Pomona, contemporaneamente è stata inaugurata la mostra di angeli in ceramica delle artiste salernitane della scuola di Nello Ferrigno, e quella dei presepi salernitani e di quelli provenienti da San Gregorio Armeno, allestita da Peppe Natella. Milly Marino, socia della Sezione di Salerno dell’AIL ha offerto delle bellissime stelle di natale per raccogliere fondi destinati a finanziare i progetti di ricerca e assistenza dell’associazione di volontariato.

Aniello Palumbo