Un nuovo caso Cooperative sociali, sotto la lente di ingrandimento il bando - Le Cronache
Cronaca Attualità Salerno

Un nuovo caso Cooperative sociali, sotto la lente di ingrandimento il bando

Un nuovo caso Cooperative sociali, sotto la lente di ingrandimento il bando

Brigida Vicinanza

Si apre una nuova pagina sul tema delle cooperative sociali a Salerno. Ieri una Commissione Trasparenza, in cui la questione è tornata a far discutere sul tavolo dei consiglieri comunali. Su indicaizione del consigliere Mimmo Ventura infatti, il presidente Antonio Cammarota, ha voluto vederci chiaro, ascoltando proprio in Commissione, il Rup Nobile e il presidente della commissione esaminatrice Lupacchini per il bando per l’affidamento di 4 lotti per la pulizia delle strade alle cooperative sociali. E proprio il bando in questione ha fatto accendere la discussione. Al centro di questa l’avvalimento che le coop avevano fatto da alcune società. Ma il bando non lo predeva, infatti una di esse era stata esclusa. Ma quest’ultima rivendica il proprio posto, facendo riferimento a una sentenza del Tar che invece nel caso specifico lo permetterebbe. In più a quanto pare che la domanda di partecipazione al bando di un’altra cooperativa con lo stesso “problema” invece sarebbe stata accettata. E i consiglieri vorrebbero vederci chiaro. Ma durante la Commissione infatti, il presidente e consigliere di opposizione Antonio Cammarota avrebbe sospeso l’audizione in quanto i due hanno riferito proprio in questa sede che la gara di concorso è ancora in atto. Infatti si attenderà il 3 maggio, data in cui verrà fatta una seduta pubblica per verificare eventuali anomalie sia nel bando che nelle domande di partecipazione pervenute. E proprio per non influire sulla gara in corso, Cammarota ha deciso di sospendere il tutto, rinviando la questione a dopo il 3 maggio, per evitare di compromettere proprio il “concorso” ancora in atto. Ma ci sarà da verificare, sicuramente. Soprattutto perchè adesso le due partecipanti in questione rimangono con il punto interrogativo. Soprattutto quella che avrebbe voluto partecipare ma alla quale non è stato consentito proprio in virtù dell’avvalimento con un’altra società. Si apre dunque un ulteriore caso a Palazzo di Città.