Un libro di storia per salvare l’Umanità - Le Cronache
Spettacolo e Cultura lettura

Un libro di storia per salvare l’Umanità

Un libro di storia per salvare l’Umanità

Di Gaia Criscuolo

Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5.000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… Perché la lettura è un’immortalità all’indietro”. Le parole di Umberto Eco ci fanno comprendere quanto leggere sia importante per approfondire argomenti accattivanti, vivere avventure immaginabili; leggere ci aiuta a vivere mille vite in più, perché  la lettura “è un’immortalità all’indietro”. Immaginiamo di vivere una catastrofe immane che colpisca i libri dell’intera umanità: non ci sarebbe più traccia di questi ultimi e sarebbe perfino cancellato negli uomini il ricordo individuale e collettivo. Un intero patrimonio dell’umanità destinato a perdersi per sempre. Voi riuscite a immaginare un mondo senza libri? I libri hanno un’importanza notevole nella vita di tutti noi, perché la loro lettura è fondamentale per aumentare la nostra conoscenza. I romanzi ci raccontano episodi inerenti all’attualità; i libri di scrittori del passato ci raccontano storie antiche, ci permettono di viaggiare con la nostra fantasia. Insomma, leggere ci aiuta ad avere molteplici opinioni, a esprimerci, ad accrescere il nostro senso critico. Se potessi salvare un solo libro durante una tale catastrofe, sarei sicuramente molto indecisa, visto che ogni libro cela una verità diversa dall’altra.  Probabilmente sceglierei di custodire con me un libro di storia, sostenendo che conoscere cosa sia successo in passato sia molto importante per la nostra vita quotidiana, per migliorare gli aspetti sbagliati della società e per evitare sbagli compiuti prima. I libri sono patrimonio dell’umanità che bisogna custodire con gelosia, perché senza di essi non ci sarebbe cultura. Sono sicura che chiunque ne abbia la possibilità, secondo la propria opinione, salverebbe un libro diverso.  Tu quale libro salveresti?