Un Dolce mondiale: «Una gioia indescrivibile» - Le Cronache
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Un Dolce mondiale: «Una gioia indescrivibile»

Un trionfo tira l’altro, um alloro dopo l’altro. Si è chiuso alla grande il 2012 del giovanissimo atleta della Rari Nantes Salerno Vincenzo Dolce, laureatosi domenica scorsa campione mondiale Under 18 di pallanuoto. Le giovani leve della pallanuoto italiana non finiscono mai di stupire. Dopo l’argento olimpico di Londra col Settebello e l’oro continentale con l’Under 19 di Nando Pesci vinto a Canet en Roussillon, è la volta dei più piccoli: i nati ’94 e seguenti allenati dal tecnico federale Amedeo Pomilio schiantano l’Ungheria 10-8 in finale a Perth e si laureano campioni del mondo nella prima edizione della rassegna iridata riservata alla categoria. E’ appena rientrato a Salerno dopo una lunga trasferta oceanica l’eroe di casa Gallozzi, ancora estasiato per la seconda impresa consecutiva: “Tra mondiale e ed europeo, onestamente non c’è proprio paragone -il parere del difensore giallorosso che da lunedì sarà di nuovo agli ordini di Mario Grieco per la marcia di avvicinamento al campionato di A2 ormai prossimo a partire- Così come avvenuto in Francia, anche in Australia a fare la differenza è stato il gruppo, cementificato da una serie di raduni e stage svolti durante l’anno. Nonostante lo staff tecnico fosse cambiato rispetto al recente passato, nessuno di noi ha avvertito sostanziali differenze, abbiamo subito trovato l’amalgama giusto ed i risultati sono la più diretta conseguenza. In Oceania, giocando con i miei pari età, ho avuto modo di giocare con più continuità rispetto alla spedizione transalpina ma entrambi resteranno successi indimenticabili. Ancora non riesco a quantificare la gioia per quanto fatto, la doppietta in semifinale una gemma preziosa che non avrà tempo. Al di là dei meriti sportivi ricorderò per sempre posti che solo grazie a questo sport ho avuto il piacere e l’onore di conoscere e visitare, incluso Singapore. Ora viene il difficile ma non mi spavento, sono pronto a rituffarmi nella vasca della “Vitale” per aiutare i miei compagni a portare quanto più in alto possibile la Rari Nantes, il campionato d’ora in poi sarà il mio primo ed unico obiettivo, all’azzurro ci ripenseremo da febbraio in attesa dei prossimi tour e tornei estivi”. Sognando Rio de Janeiro… E al ritorno a Salerno dopo un lungo viaggio ad accoglierlo c’erano tanti amici, familiari e anche dirigenti della Rari Nantes:?“Per noi è un motivo di grande orgoglio” – ha dichiarato Ester Rossi – “e la conferma del nostro lavoro. Per quanto ci riguarda quest’anno abbiamo raggiunto l’obiettivo di aver costruito una squadra composta interamente da ragazzi salernitani, con un allenatore salernitano, Mario Grieco. Vogliamo crescere e Vincenzo Dolce rappresenta il fulcro del nostro progetto”. Anche se le grandi della pallanuoto italiana hanno già messo gli occhi sul giovane campione salernitano.