Un centro commerciale in piazza Mazzini - Le Cronache
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Un centro commerciale in piazza Mazzini

De Luca la preoccupazione di uno scarso interesse alle zone messe in vendita, non l’ha nascosta. Nell’ultima seduta, che ha dato il via libera al piano delle alienazioni, ha mosso qualche dubbio sugli acquirenti. Ma a quanto pare qualche idea di massima ci sarebbe già. E se per l’area intorno allo stadio Volpe s’appella a Claudio Lotito, attuale patron della Salernitana, per la riqualificazione e realizzazione di nuove strutture (anche ricettive, commerciali e naturalmente sportive) in prossimità della zona industriale, per Piazza Mazzini si pensa alla realizzazione di un grosso e prestigioso centro commerciale.
Sulla vendita dell’area (attuale parcheggio) ci sarebbe già un ricorso a firma di cinquanta residenti della zona ed un altro, firmato, invece, Italia Nostra potrebbe approdare ben presto al Tar di Salerno per impugnare l’intera variante al Puc che ha messo in vendita (o meglio ha reso edificabili), Piazza Mazzini, via Vinciprova, l’area adiacente al Grand Hotel e la zona intorno al Volpe.
Secondo un primo piano immaginario di Palazzo di Città, le nuove case potrebbero sorgere nei pressi del Grand Hotel. Chi acquisterà l’area, dunque, potrebbe costruirci un palazzo prestigioso, comunque centrale e con vista mare. Mentre si prospetterebbe una soluzione commerciale per Piazza Mazzini. Un vero e proprio centro commerciale su più piani (massimo due o tre, annuncia il primo cittadino), con un’ampia metratura e soprattutto con due piani di parcheggi interrati. Durante lo stesso consiglio comunale, lo stesso assessore De Maio, a precisa domanda del consigliere Cammarota se vi fosse la possibilità di costruzioni di più piani in piazza Mazzini, ha risposto affermativamente. 
Certo è che la crisi renderebbe non proprio facile l’operazione, in considerazione anche dell’esperimento non riuscito della Galleria Capitol e della struttura ex Enel (riconvertita in commerciale), entrambe su Corso Vittorio Emanuele. Ma non si esclude che eventuali investitori e semmai gruppi collaudati commerciali possano decidere di acquistare l’area e realizzarci il loro palazzone, pieno di negozi e servizi. Al momento, oltre la delibera approvata che vende tutto, c’è la protesta dei cittadini salernitani che nel corso del tempo stanno assistendo alla riconversione delle aree pubbliche in zone private piene di cemento. 
Una strategia bocciata dal partito di Sel (che con il consigliere comunale Emiliano Torre ha votato no al piano), ma che attualmente, nonostante tutto, resterebbe ben saldato alla maggioranza De Luca.

 

21 marzo 2013