Un "Bop" per salvare il Porticciolo di Pastena - Le Cronache
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Un “Bop” per salvare il Porticciolo di Pastena

“Buoni ordinari pullanghelle”. Il tentativo di salvare dalla cementificazione il Porticciolo di Pastena passa, come accaduto per l’area di Santa Teresa, per l’acquisto di un Bop, un Buono ordinario pullanghelle, emesso dal “Banco delle chiancarelle”. Esattamente ad un anno di distanza dalla prima campagna sociale “Bop”, che consentì ad Italia Nostra e Figli delle Chiancarelle di autofinanziarsi per presentare il ricorso al Consiglio di Stato contro la costruzione del Crescent e la complessiva devastazione dell’area di Santa Teresa.
Domani mattina sarà presentata, durante una conferenza stampa fissata alle ore 11 proprio presso il Porticciolo di Pastena, la seconda campagna sociale, organizzata dall’associazione ambientalista Italia Nostra, dal gruppo di cittadinanza attiva Figli delle chiancarelle e dal comitato di residenti della zona e non Giù le mani dal porticciolo (nato proprio all’indomani della notizia della realizzazione di un nuovo porto turistico a Pastena, che risucchierà ben 30 mila metri quadri di area sottoposta a vincolo paesaggistico fin dal lontano 1957, ma del quale la Commissione locale paesaggio e la Soprintendenza non si sono curati, rilasciando parere favorevole all’intervento di costruzione che sarà effettuato dalla Fintur dell’ingegnere Antonio Ilardi), “Ferma la speculazione! Fai una buona azione, prendi un Bop”. La campagna, esattamente come la precedente, avrà lo scopo di finanziare il ricorso straordinario che Italia Nostra, FdC e Giù le mani dal Porticciolo, intendono presentare non al Consiglio di Stato, ma direttamente al Capo dello Stato.
Dunque, dopo il Crescent e Santa Teresa, anche per salvaguardare Pastena e il suo storico porticciolo, sarà possibile ricevere, a fronte di una spontanea donazione da parte dei cittadini che intenderanno aderire alla campagna sociale, un Bop per contribuire alla causa e per testimoniare, ognuno nel proprio piccolo, il proprio senso civico e di appartenenza ad un territorio ormai martoriato dal cemento. A presentare l’iniziativa saranno la presidente di Italia Nostra, Raffaella Di Leo, Nicola Vernieri, esponente dei Figli delle Chiancarelle ed alcuni componenti del comitato Giù le mani dal porticciolo.
Sarà inoltre presentato il calendario delle iniziative nel corso delle quali sarà possibile far proprio uno dei Buoni ordinari pullanghelle. La prima avrà luogo proprio domani presso il bar Verdi di piazza Matteo Luciani dove, alle 19, sarà allestita una mostra fotografica.

 

5 aprile 2013