Ucciso per un carico di finocchi - Le Cronache
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Ucciso per un carico di finocchi

Ucciso per un carico di finocchi

di Redazione Regionale

L’autotrasportatore nocerino Luigi Bruno Battipaglia ucciso con un colpo di arma da fuoco, da persone non ancora identificate. L’agguato è avvenuto, a scopo di rapina, a tarda ora sulla SS16, all’altezza di San Ferdinando di Puglia in direzione Bari. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, il 48enne viaggiava a bordo di un furgone Iveco, che trasportava finocchi ed era in viaggio verso il mercato di Molfetta. Secondo quanto ricostruito fino ad ora dalle forze dell’ordine, il mezzo su cui viaggiava la vittima sarebbe stato affiancato e speronato da un altro veicolo che ha inseguito il furgone per un centinaio di metri. Poi – ricostruiscono gli inquirenti – i sicari sarebbero scesi dal veicolo e avrebbero esploso un solo colpo di fucile caricato a pallettoni. Il proiettile ha infranto il parabrezza del furgone prima di raggiungere il volto della vittima. Sull’asfalto è stata ritrovata una cartuccia. Le indagini sono affidate agli investigatori dell’arma che nel corso della notte hanno ascoltato alcune persone per cercare di ricostruire la dinamica dell’accaduto. Intanto. gli investigatori hanno trovato mille euro nelle tasche di Luigi Bruno Battipaglia, forse il guadagno della sua giornata lavorativa. Numerose persone sono state ascoltate e circa 20 perquisizioni sono state eseguite nella notte dai carabinieri che indagano sull’omicidio di Luigi Bruno Battipaglia. Stando a quanto si apprende, non sono ancora stati effettuati esami dello stub, e sul luogo dell’agguato non ci sono telecamere di videosorveglianza.
Secondo la ricostruzione dell’accaduto degli investigatori, poco prima delle 22 al centralino delle forze di polizia è arrivata la segnalazione di un furgone Iveco che ostruiva la corsia della strada statale 16, nelle vicinanze di San Ferdinando di Puglia, in direzione Bari. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto hanno trovato il corpo della vittima riverso sul volante del suo furgone. L’uomo era diretto ai ‘Mercati Generalì di Molfetta dove avrebbe dovuto consegnare la verdura. Una «bravissima persona»: queste le parole utilizzate da amici e conoscenti per descrivere l’autotrasportatore 48enne di Nocera Inferiore Inferiore. «Luigi Bruno Battipaglia era un uomo che si spaccava la schiena dalla mattina alla sera. Non c’è alcuna ombra nel suo passato», riferiscono gli inquirenti. In passato l’uomo ha lavorato anche al mercato di Andria dove si recava ogni lunedì, mercoledì venerdì. A quanto si apprende ieri sera, due ore prima di essere ucciso, era partito dalla Campania diretto ai ‘Mercati Generalì di Molfetta. Durante il percorso non si sarebbe fermato da alcun grossista pugliese. Luigi è l’ennesima di uomini senza scrupoli che vivono di rapine: l’uomo ha perso la vita per i soldi che aveva incassato al termine di una lunga giornata lavorativa.