Tullio Ferrante entra in Parlamento: “Sono della società civile io” - Le Cronache
Attualità Politiche 2022

Tullio Ferrante entra in Parlamento: “Sono della società civile io”

Tullio Ferrante entra in Parlamento: “Sono della società civile io”

di Erika Noschese

Avvocato 33enne, senior associate di Tonucci & Partners, collabora con lo studio dal 2012, anno della sua laurea e oggi è ufficialmente un deputato. Il forzista Tullio Ferrante è stato eletto a Salerno, candidato nel proporzionale al numero tre, dopo Antonio Tajani e Marta Fascina, nel collegio 2 della circoscrizione Campania 1 e nei collegi 1 e 2 della circoscrizione Campania 2. Vanta un rapporto di stima con il presidente Silvio Berlusconi e la sua compagna Marta Fascina, si presenta per la prima volta ad una competizione così importante e la spunta con successo. “Sono un rappresentante della società civile”, ha più volte dichiarato con orgoglio ma, soprattutto, è un volto giovane e nuovo della politica e per il Mezzogiorno d’Italia verso il quale è mirato il suo impegno.
Onorevole, una vittoria importante per il centrodestra ma anche per Forza Italia che recupera consensi e lei entra in Parlamento…
“Sì, ci tengo a precisare che io mi sono avvicinato al partito nel lontano 2004, sono un militante appassionato, espressione della società civile, avvocato, e senior associate di un importante studio legale italiano; il partito, come sempre, ha voluto anche in occasione di questa tornata elettorale aprirsi al rinnovamento, alle migliori forze della società civile”.
Effetto Martusciello? Il coordinatore regionale ha ridato nuova linfa agli azzurri, con nuove adesioni e vecchi ritorni…
“Penso che, al di là del rinnovamento campano del partito che pure c’è stato ed è stato salutare, questo risultato è frutto soprattutto della campagna elettorale del presidente Berlusconi che ancora una volta è stata vincente; a lui va riconosciuto il merito per l’ennesimo successo del nostro partito, anche qui in Campania dove siamo sopra la media nazionale. Indubbiamente il rinnovamento nel partito c’è stato e di questo va dato atto anche al nostro commissario regionale Martusciello, ma va ancora una volta ringraziato il presidente per come ha condotto e vinto questa nuova sfida elettorale”.
Lei è stato candidato a Salerno città, quali sono le problematiche che vorrebbe affrontare per il capoluogo di provincia?
“Il mio impegno per Salerno e per il collegio che mi ha eletto e che comprende anche l’Irpinia, è di liberare la città da un sistema ormai consolidato e collaudato di potere con cui il regno di De Luca ha oppresso la città. Per quanto concerne il mio impegno per la città, devo dire che durante questa campagna elettorale ho visitato molte realtà industriali, in particolare dell’Agro nocerino, ed ho ascoltato le istanze e necessità di un settore – fiore all’occhiello del nostro territorio – in sofferenza a causa dell’emergenza energetica associata ad una pressione fiscale non più sostenibile. Su questo bisogna dare delle risposte, anzitutto fiscali, strutturali ed immediate. Sotto diverso aspetto, offrirò il mio contributo a cominciare dai temi inerenti la giustizia ed da una sua non più procrastinabile ed incisiva riforma che assicuri processi giusti e rapidi”.
Il nuovo governo avrà un po’ di problemi da affrontare, a partire dal caro bolletta e sui quali intervenire nell’immediato…
“Il programma di Forza Italia prevede di continuare ad insistere a livello comunitario per ottenere il tetto al prezzo del gas, assicurare un sostegno alle fasce più deboli ed alle imprese per far fronte alle bollette alle stelle, disaccoppiare il prezzo del gas da quello dell’energia, procedere con la rottamazione delle cartelle esattoriali e con la pace fiscale, arrivare gradualmente ad una flat tax al 23%; tutte proposte concrete per dare sollievo a famiglie ed imprese che escono da due anni di covid e da una crisi energetica senza precedenti”.