Truffati per un posto di lavoro - Le Cronache
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Truffati per un posto di lavoro

di Nicola CastorinoAttenzione alla ricerca di lavoro via web. Circolano offerte di lavoro fasulle, particolarmente allettanti ma dai risvolti truffaldini.  Abili informatici, infatti,  hanno organizzato una truffa con raggiro,  particolarmente intricante. Si tratta di una presunta azienda che dichiara di commercializzare  carni fresche provenienti da Paesi extra comunitari,per i cui pagamenti ricerca agenti finanziari con il compito di
trasferire somme di danaro, per il pagamento delle commesse  ai
fornitori, facendole transitare  su un conto corrente intestato
all’agente.  Il contatto della presunta azienda, avviene attraverso l’
intercettazione dell’indirizzo mail, che solitamente chi ricerca lavoro
deve necessariamente indicare. Risponde ai malcapitati di essere
disposta ad offrire lavoro a distanza,  retribuito con un fisso mensile
oltre a provvigioni sull’entità del lavoro svolto. La sede dell’azienda
viene solitamente indicata in Spagna, ma potrebbe anche essere diversa.
Si tratterebbe, in sintesi, di mettere  a disposizione del “datore di
lavoro” un conto corrente bancario e di fornire le coordinate Iban. Ecco
come funziona la truffa con raggiro. Accettata l’offerta di lavoro e
comunicate le coordinate bancarie, viene disposto un bonifico sul conto
messo a disposizione. Avvenuto il versamento  vengono fornite immediate
istruzioni circa l’utilizzo. In pratica il soggetto coinvolto preleva in
contanti la somma ricevuta e la riversa in favore di persone indicate
dal committente truffatore, utilizzando canali paralleli alla banca. La
provenienza dei bonifici ricevuti deriva da conti correnti online,
manomessi, dei quali si è entrati in possesso di username e password,
attraverso email di phishing. Il titolare del conto corrente aggredito,
ovviamente, ne denuncia il furto alle autorità , richiedendo alla propria
banca ogni dettaglio dell’operazione. Accertato il trasferimento
furtivo al malcapitato correntista, attraverso il fasullo bonifico
bancario, la banca ne richiede lo storno e la immediata restituzione. 
Nel frattempo, però,  i soldi ricevuti sul conto dell’agente neo-assunto
sono stati girati ai beneficiari indicati dalla società truffaldina ed
il titolare del c/c, informato dell’accredito a lui non dovuto,  è
invitato dalla banca  a restituire le somme ricevute, furtivamente
sottratte all’ordinante. Il più delle volte, le somme richieste in
restituzione sono già state prelevate dal correntista e trasferite ai
nominativi indicati dalla fantomatica azienda importatrice di carni. A
questa punto la truffa si è conclusa con il malcapitato neo-assunto ed
ignaro correntista, più   volte raggirato e truffato : il posto di lavoro
inesistente, i guadagni promessi inesistenti e la beffa,  con la
restituzione di soldi non più disponibili, rimessi di tasca. Nicola Castorino