Troppi furti in appartamento a Giovi Natella chiede la videosorveglianza - Le Cronache
Cronaca Attualità

Troppi furti in appartamento a Giovi Natella chiede la videosorveglianza

Troppi furti in appartamento a Giovi Natella chiede la videosorveglianza

Erika Noschese

E’ ancora emergenza furti nelle zone collinari di Salerno. In particolare, a Giovi sono ormai diversi giorni che i residenti sono ostaggio di una banda di malviventi che sta seminando il panico tra le famiglie. A lanciare un appello al sindaco ed al prefetto di Salerno è il consigliere comunale Massimiliano Natella che chiede di accelerare i tempi sull’estensione degli impianti di videosorveglianza da diffondere sul territorio perché “c’è il forte rischio che la difesa privata del territorio possa degenerare in eventi gravi e pericolosi per l’incolumità dei nostri concittadini: urgono uomini e mezzi da impiegare in un piano straordinario di presidio organizzato del territorio collinare partendo dai punti critici, ovvero le strade di accesso, sia carrabili che non, che questa banda sta utilizzando per raggiungere martoriare i rioni collinari. La zona collinare è talmente vasta e con via di fuga naturali che non consentono il controllo del territorio con il normale pattugliamento delle forze di polizia”. A Giovi, sono numerosi i furti ed i tentativi messi a segno con cadenza giornaliera tra il tardo po- meriggio e la sera. “Bisogna fare un plauso a tanti concittadini che stanno presidiando con le ronde notturne il territorio ed alle forze dell’ordine che stanno facendo il possibile per arginare questo fenomeno. Ma non basta! Urge un intervento concreto della prefettura per istituire un presidio costante e straordinario per fronteggiare questa emergenza”, ha detto ancora Natella. Anche il vicesindaco ed assessore del Comune di Salerno, Eva Avossa, si sta occupando della questione. Nella giornata di ieri, avrebbe presentato un esposto al Prefetto di Salerno, Salvatore Malfi. «Il prefetto mi ha garantito che, d’accordo con il Questore, intensificherà i controlli e la sorveglianza soprattutto in quelle zone dove si registrano maggiori criticità», ha detto la Avossa.