Tre nuovi casi di Covid in città, tra i positivi anche due medici dell’ospedale Ruggi - Le Cronache
Salerno Coronavirus

Tre nuovi casi di Covid in città, tra i positivi anche due medici dell’ospedale Ruggi

Tre nuovi casi di Covid in città, tra i positivi anche due medici dell’ospedale Ruggi

Sono 3 i nuovi casi di Coronavirus nel salernitano. L’Asl di Salerno ha infatti comunicato che due si sono verificati nella città capoluogo e uno a Pellezzano. Ma se l’Asl conferma, il sindaco Francesco Morra smentisce in quanto si tratterebbe di una donna residente nella zona Carmine: «Il caso di positività di una dipendente di Centro di riabilitazione di Coperchia, risulta essere sotto controllo, innanzitutto perchè questa signora non è residente nel Comune di Pellezzano, ma in zona Carmine a Salerno dove si è registrato un focolaio di contagi, e in secondo luogo perchè proprio ieri (venerdì per chi legge ndr), a seguito dei tamponi effettuati a tutti i dipendenti e i pazienti della struttura, i risultati hanno dato esito negativo – ha dichiarato il primo cittadino – Inoltre, la struttura è stata prontamente sanificata e le attività riabilitative sono state sospese». Per quanto riguarda i due nuovi casi della città capoluogo, pare si tratti di due medici in servizio presso il Ruggi d’Aragona. E proprio a questo caso di Covid sarebbe riconducibile la chiusura del reparto di otorinolaringoiatria presso il nosocomio locale. Ad Agropoli, invece, il sindaco Adamo Coppola si è detto preoccupato per il caso di contagio verificatosi venerdì sera: troppo elevata la catena di contagi con la quale il positivo è venuto a contattoo. Pronti 30 tamponi da effettuare subito. «Bisogna utilizzare la mascherina sempre all’interno e fuori quando non ci sono le distanze. Ci vuole buonsenso – ha dichiarato il sindaco – Sotto l’ombrellone solo io non c’è bisogno della mascherina ma se passeggio sulla spiaggia e incontro persone c’è bisogno. In virtù del caso di ieri (venerdì per chi legge ndr), ci sono molte zone di Agropoli difficili da controllare, come piazze delle mercanzie che saranno chiuse per il week-end. Tutti hanno accettato l’ordinanza perché la salute è al primo posto».