Tre focolai nella città di Salerno Zona Carmine emergenza Covid - Le Cronache
Salerno Coronavirus

Tre focolai nella città di Salerno Zona Carmine emergenza Covid

Tre focolai nella città di Salerno Zona Carmine emergenza Covid

Cresce la paura per l’emergenza Coronavirus a Salerno città. Al momento, infatti, sono tre i focolai attivi nella città capoluogo, fra i quali non esiste alcun collegamento: quello del Carmine, quello del nucleo familiare dell’ufficiale giudiziario, e quello del gruppo del bar pasticceria di via De Granita. A Salerno, sono stati registrati quattro nuovi casi di Covid-19, 4 i nuovi positivi in città, tutti appartenenti alla famiglia dell’Ufficiale Giudiziario: si tratta, a quanto emerge, del compagno della figlia dell’ufficiale giudiziario del tribunale di Salerno e di altre tre persone che avrebbero avuto contatti con l’uomo; positivo un commerciante di via Don Bosco ed un ragazzo residente in via Salvatore Calenda mentre lunedì sera il sindaco di Baronissi ha annunciato un nuovo caso di Coronavirus e, anche in questo caso, si tratta di un commerciante della zona Carmine. Un nuovo caso si è registrato anche a Pontecagnano Faiano, come ha annunciato anche il sindaco di Pontecagnano Giuseppe Lanzara: si tratta di un cittadino classe ’82 che sta bene. Si era recato al Ruggi per sottoporsi ad una visita, dopo aver accusato dolore all’orecchio. Sottoposto al tampone è poi risultato positivo al Covid. La famiglia del ragazzo, attualmente, è in quarantena, in attesa di essere sottoposto a tampone. “Nel mondo siamo a livelli di contagio elevatissimi, dobbiamo agire con grande senso di responsabilità, seguendo le norme rispetto all’uso delle mascherine e del distanziamento sociale”, ha dichiarato il sindaco Giuseppe Lanzara nel ribadire le basi delle norme anti contagio. Nuovi contagi anche nel Cilento: nello specifico, a Pisciotta sono risultati positivi al Coronavirus un medico e sua moglie, oltre ad un ex militare della Marina. La coppia ha partecipato anche ad una cena a Salerno a casa di un professionista. Il giorno dopo, l’uomo ha accusato febbre e sono stati effettuati tamponi, estesi alle altre persone con le quali aveva cenato insieme al padrone di casa. La terza persona risultata positiva ha invece avuto contatti con i parenti della coppia. Il sindaco Ettore Liguori ha fatto sapere che l’Asl ha già disposto il tampone per questi ultimi. Nei giorni scorsi tre casi sono stati accertati anche a Casalvelino, 6 a Capaccio Paestum, uno a Roccadaspide ed uno a San Giovanni a Piro. I totale i contagi nel Cilento sono 14. Chiede l’intervento del prefetto il parlamentare salernitano di Forza Italia, Enzo Fasano in merito all’aumento dei contagi registratosi a Salerno negli ultimi giorni: ««A seguito dell’aumento di casi del virus Covid-19 riscontrati a Salerno ed in particolare nel rione Carmine, secondo quanto riferito dalla stampa, ho ritenuto necessario esternare al Prefetto, Francesco Russo, tutta la preoccupazione di una possibile sottovalutazione da parte delle autorità sanitarie locali e regionali, rispetto a tale vicenda, anche in relazione a quelle che sono le giustificate perplessità dei cittadini sulla vicenda. È ovvio che mi aspetto, a breve, parole tranquillizzanti e di verità da parte degli organi competenti», ha infatti dichiarato Fasano. Intanto, all’ospedale Covid Mauro Scarlato di Scafati ci sono, attualmente, dieci casi di pazienti Covid provenienti dalla zona del Carmine di Salerno più altri tre provenienti da Casoria, Capaccio e Angri. Ad essersi confrontata con il direttore sanitario Maurizio D’Ambrosio, sulla situazione in cui versa l’ospedale Mauro Scarlato dopo la riconversione in unità di crisi per i pazienti Covid è la consigliera regionale di Forza Italia, Monica Paolino: «Sentivo il dovere di informare i tanti cittadini che nelle ultime settimane mi hanno contattato per capire cosa sta accadendo in città e per tranquillizzare gli animi di tutti – ha infatti dichiarato la Paolino – Il Direttore, infatti, ha chiarito ogni dubbio, sebbene nutro qualche preoccupazione sulla recrudescenza dei ricoveri nel mese di luglio che ha fatto slittare a data da destinarsi il ritorno alle normali funzioni del nosocomio di Scafati. I numeri parlano chiaro. Ci sono circa dieci casi di pazienti Covid provenienti dalla zona del Carmine di Salerno più altri tre provenienti da Casoria, Capaccio e Angri». Da qui l’attacco al presidente De Luca: «Mi chiedo, pertanto, come mai il presidente De Luca non sia ancora intervenuto sulla sua città, dichiarandola zona rossa, come ha fatto in altri comuni, visto il cospicuo numero di casi riscontrati. E’ necessario, ora, fermare la catena del contagio e dotare l’Unità di Crisi di personale sanitario. E’ questo il momento di dimostrare tutta la sua forza, anche con il lanciafiamme, per far sì che non vi siano altri casi, che potrebbero arrivare in altre parti della provincia».