Torre Petrosa: vince Bella mia di Donatella Di Pietrantonio - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Torre Petrosa: vince Bella mia di Donatella Di Pietrantonio

Torre Petrosa: vince Bella mia di Donatella Di Pietrantonio

VIBONATI. Donatella Di Pietrantonio con’Bella mia’( Elliot Edizioni’ ) è la vincitrice dell’ottava edizione del premio letterario di narrativa ‘ Torre Petrosa ‘, indetto dall’Amministrazione comunale di Vibonati e svoltosi, come sempre all’aperto, sul lungomare della deliziosa frazione di Villammare da anni individuata da Legambiente come una delle più suggestive, accoglienti e pulite spiagge della Campania da gratificare per l’ennesima volta quale ‘ bandiera blu’. Al libro della scrittrice abruzzese, autrice nel 2011 del romanzo ‘ Mia madre è un fiume’, favorevolmente accolto dalla critica tanto da essere ammesso alla fase finale della sessantottesima edizione del premio ‘Strega’, sono andati, da parte della giuria popolare, 26 voti sui 59 lettori – elettori presenti e partecipanti alla consultazione strutturata su voto segreto. 18 preferenze sono state espresse a favore di ‘Linea di fondo ‘ ( Nutrimenti Editore ) del salernitano Claudio Grattacaso mentre 15 voti sono stati riservati a ‘ Sento la neve cadere ‘ (Edizioni Scrittura & Scritture ), romanzo ambientato a Petralia Sottana nelle Madonie e scritto dal napoletano – romano Domenico infante. Era questa la terna dei volumi che la commissione tecnica, coordinata dallo scrivente e costituita da Antonietta Cantillo, Barbara D’Alto, Raffaele Luciano, Vincenzo Abramo, Lorenzo Latella e Biagino LImongi, aveva selezionato, affidandone il responso finale alla giuria popolare che lo scorso 4 agosto era venuta in possesso dei testi finalisti. La storia elaborata dalla Di Pietrantonio è centrata su una donna che la drammatica morte della sorella gemella, verificatasi in occasione del sisma de l’Aquila, pone nella necessità di improvvisarsi madre del nipote Marco, un adolescente scontroso e piuttosto taciturno, rimasto fisicamente indenne ma già turbato dal problematico rapporto col padre separatosi dalla madre in epoca precedente l’evento sismico. La protagonista in compagnia della madre anziana e del nipote occupa uno dei moduli abitativi provvisoriamente realizzati per far fronte agli immediati bisogni dei senzatetto. La descrizione dei momenti più critici del susseguirsi delle scosse è particolarmente avvertita dalla scrittrice: “ La corrente era saltata, ci ha indicato con la pila il percorso verso le scale, sul pavimento ingombro. Marco davanti, ancora in piedi, ha gridato su un pezzo di vetro. Sul primo gradino lei mi ha ceduto il passo accompagnandomi la schiena con il gesto e la voce: scendi insieme a lui, presto. ‘ E tu ?’ mi sono fermata. ‘ Prendo solo due cose e arrivo, vai con Marco’. Il nome del figlio è stata la sua ultima parola “. L’apertura dell’urna e l’attribuzione del voto alle singole schede, operazioni compiute sul palco impiantato in piazza Madonna di Portosalvo sotto il vigile sguardo del sindaco di Vibonati Massimo Marcheggiani, sono state seguite con comprensibile attenzione da parte dei giurati che, subito dopo, in sede di proclamazione dei risultati, hanno salutato calorosamente i tre autori. L’artistica scultura della ‘ Torre Petrosa ‘ e una pergamena che riporta la motivazione redatta dalla Commissione tecnica per ognuno dei tre testi sono state consegnate dal primo cittadino ai tre concorrenti. A Donatella Di Pietrantonio si aggiunge il bonifico bancario di 500 euro messo in palio dal Comune di Vibonati a sostegno del potenziale di creatività e di fine scrittura della vincitrice. Una somma modesta ma espressiva, in una situazione diffusa di crisi economica, dell’attenzione che un ente pubblico periferico, dalle molto contenute risorse, riserva alla promozione della cultura. Una testimonianza significativa da potenziare e da imitare. Ambrogio Ietto