Torquato: «Sono Iannello ed Esposito ad essersi detti fuori» - Le Cronache
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Torquato: «Sono Iannello ed Esposito ad essersi detti fuori»

Torquato: «Sono Iannello ed Esposito ad essersi detti fuori»

NOCERA INFERIORE. “Sono loro ad aver detto che non accettavano l’accordo tra la maggioranza e me ed il partito democratico”. Il sindaco Manlio Torquato interviene nella polemica sul numero dei consiglieri comunali del Partito Democratico che lo sostengono nelle assise cittadine. Nei giorni scorsi, il primo cittadino nocerino aveva sottolineato che il gruppo del Pd che lo sosteneva era composto solo da quattro esponenti (Guido Tafuro, Gianfranco Trotta, Paolo De Maio e Massimo Petrosino), mentre gli altri due renziani presenti in aula, Antonio Iannello ed Enrico Esposito, non lo sostenevano. Un’affermazione che aveva scatenato le polemiche del Partito Democratico nocerino tanto che, in una piccata nota, il segretario nocerino Alfonso Oliva, aveva ricordato al sindaco che in consiglio comunale il gruppo dei democrat era composto da sei persone comprendendo, quindi, anche Iannello ed Esposito. Insomma, Oliva, come si suol dire, ha fatto un bel “presentat arm” a Torquato dicendogli di non entrare nelle vicende interne del Pd nocerino.
Ieri la controreplica di Torquato, che ha ricordato come proprio Iannello ed Esposito abbiano affermato di non accettare l’accordo programmatico tra il Pd e quello che era l’avversario fino a pochi istanti prima, Manlio Torquato.
Insomma, una coabitazione non facile si prevede all’orizzonte tra i democrat nocerini e il sindaco arrivati a “sposarsi” grazie ai buoni uffici, se non alle pressioni dei vertici provinciali del partito.                       (m.s)