Torna l’incubo racket a Pagani: - Le Cronache
Agro Nocerino Sarnese

Torna l’incubo racket a Pagani:

Pagani. esplode una bomba davanti a un cantiere edile di via Marino Guerritore, all’altezza del civico 19. Alle due di notte di giovedì scorso, un forte boato ha svegliato l’intera città. Un ordigno rudimentale è esploso all’interno del cantiere edile che sta realizzando due palazzine per civili abitazioni in quella che è nota come la proprietà del notaio Califano, dove c’era la sua villetta. L’esplosione ha causato danni ad alcune pareti della struttura, ancora allo stato grezzo, per un ammontare di poche migliaia di euro.

Sul posto i carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore e della tenenza di Pagani e i vigili del fuoco del distaccamento nocerino. E’ stata avvertita sia la procura di Nocera Inferiore che a Dda di Salerno.

L’ipotesi racket sembra quella più accreditata anche se l’impresa edile pare non abbia ricevuto alcuna minaccia o richiesta estorsiva.

«L’esplosione dell’ordigno di questa notte, verificatosi presso un cantiere della città, non deve in alcun modo destabilizzare il lavoro di quanti, quotidianamente, si impegnano nel rilancio di Pagani –ha affermato il sindaco Salvatore Bottone-.  Intanto, sicuro dell’ottimo lavoro che le Forze dell’Ordine effettueranno per assicurare alla giustizia i responsabili di tale azione, ribadisco l’importanza di un maggiore presidio del territorio.

Io stesso ho chiesto sia alla Prefettura sia al Comandante Territoriale dei Carabinieri una più incisiva presenza di corpi preposti al controllo anche a causa della presenza di numerosi extra comunitari e persone senza fissa dimora. Pagani non merita la cronaca nera. A Pagani c’è una realtà fatta di persone per bene che giorno dopo giorno si rimbocca le maniche per dare lustro alla città».

Luigi Adinolfi, segretario generale della Fillea-Cgil di Salerno- ha espresso solidarietà all’impresa ed ai propri dipendenti «vittime di questo vile episodio criminale, erigendo sin da subito una barricata a difesa contro chi con questi attacchi vigliacchi svilisce l’imprenditoria».

Dal sindacato si sottolinea che «L’episodio increscioso… fa venire un brivido agghiacciante visto che era da tempo che atti intimidatori all’indirizzo di Cantieri edili non venivano registrati nella nostra Provincia. Praticamente, con un rumore ancor più forte di quello provocato dal rudimentale ordigno esplosivo ci fa tornare indietro nel tempo in modo prorompente quando la criminalità organizzata taglieggiava l’intero Agro-Nocerino-Sarnese a suon di attentati. “Da subito, Istituzioni e Parti sociali, ognuna per la propria parte debbono far quadrato per far sì che non ritornino i fantasmi del passato, dove la criminalità la faceva da padrona –aggiunge Maria Di Serio, Segretario Generale Cgil Salerno– Criminalità che assieme

Criminalità che, assieme alla giustizia lenta, alla burocrazia e alle tasse sono le motivazioni dei mancati investimenti nel nostro Paese. Altro che le norme che disciplinano i licenziamenti collettivi».