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Topo striglia tutti: “Cosa vuol fare il Pd?”

di Andrea Pellegrino
Più che sui nomi, il Pd s’interroghi su cosa vuole fare. Lello Topo, capogruppo regionale democrat bacchetta il suo partito in vista delle prossime elezioni regionali. Il consigliere, ieri ospite di “Festa Impegno” al Villaggio Scocozza di Salerno, ne ha per tutti: dalla segreteria nazionale fino a quella regionale. Il presidente? «Dovrà essere deciso attraverso una grande maggioranza», dice Topo che sulle primarie afferma: «Penso che si facciano e credo che sarà decisa una data generale». Insomma sembra che sia confermata l’ipotesi dell’election day che secondo prime indicazioni farebbe slittare l’appuntamento delle primarie a fine novembre. Su Fonderia – l’appuntamento promosso dal gruppo renziano campano (quindi da Nicodemo, Picierno, Crolla ed Ederoclite) – che si terrà a Bagnoli a fine mese, non ha dubbi: «E’ una giusta iniziativa – spiega Lello Topo – e sarà l’occasione anche per affrontare temi di carattere politico, programmatico e sociale». Per il capogruppo regionale del Pd è tempo «che il partito sia maggiormente percepito dalla gente. Ci vuole – afferma – un po’ di coraggio. E in questi casi bisogna mettere in conto che qualche inimicizia si può fare. Non si può immaginare di costruire un programma di governo restando in pace con tutti». E sul programma Topo dice: «Dobbiamo dire cosa pensa il Pd della fiscalità; cosa invece dell’edilizia? Certo, non possiamo dire no a tutto e non possiamo passare per quelli che dicono no a tutto quando si parla di edilizia. Ancora dobbiamo far sapere cosa pensa il Pd di lavoro e sviluppo e quali grandi progetti vuol portare avanti. Penso in tal senso alla spiaggia di Licola che a mio avviso è una priorità rispetto alle altre proposte annunciate da Caldoro». Quindi riassumendo, incalza Topo: «Il Pd deve essere per le autonomie, quindi a sostegno delle amministrazioni locali; si deve occupare di welfare e di lavoro ed ancora di sviluppo e di programmazione». Poi i nomi verranno e quello del candidato presidente, in particolare, «dovrà avere la più grande maggioranza interna al partito». E sullo stallo della segreteria regionale (lunedì rinviata nuovamente) Topo afferma: «Sì attende quella nazionale (che dovrebbe tenersi venerdì, ndr) ma è giunto il tempo che Roma si occupi maggiormente di ciò che accade in Campania».