Inseguiti e colpiti con un fucile a pallini. Vittime un salernitano, con precedenti penali, ed un georgiano, già noto alla giustizia. Un gesto intimidatorio o la vendetta di un cittadino esasperato? Interrogativi ai quali gli uomini della squadra mobile di Salerno, diretti dal vice questore De Salvo, e gli agenti della polizia scentifica stanno cercando di risponde in queste ore. L’episodio si è verificato ieri pomerigio a Rufoli di Ogliara, rione collinare da giorni preso d’assalto da topi d’appartamento. Il silenzio del pomeriggio viene rotto dai colpi dell’arma. Due persone che camminano a pochi metri di distanza vengono centrati alle gambe davanti alla pompa di benzina a pochi passi dalla chiesa di Rufoli. Su segnalazione di un residente vengono attivati i soccorsi e contestualmente arrivano gli uomini della scientifica e la mobile per i rilevi del caso. Viene identificato immediata il cittadono di origine gerogiana e si fa largo, in un primo momento, l’ipotesi che si tratti di due cittadini stranieri. Gli stessi che, probabilmente, in questi giorni stanno terrorizzando i residenti dei rioni collinari ma viene subito precisato che l’altra persona coinvolta nella misteriosa vicenda è un quarantanovenne salernitano, Maurizio Pastore, con precedenti penali per reati contro il patriomio. L’uomo fino a qualche mese fa era in regime di arresti domiciliari e non è residente a Rufoli. Anche il quarantenne georgiano vanta piccoli precedenti penali. Non viene escluso che i due si conoscessero e che, probabilmente, avessero dato “fastidio” a qualcuno in zona. L’unica certezza è che entrambi sono stati centrati da un’autovettura grigia in corsa. Diversi i pallini esplosi che hanno provocato escoriazioni e lievi ferite. Il salernitano è stato colpito ad entrambi i polpacci mentre il georgiano ad una gamba, entramb, trasportitati al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, se la caveranno con pochi giorni di prognosi. Gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi. I due potrebbero essere coinvolti nella raffica di furti avvenuti in questi ultimi giorni in zona così come la vicenda potrebbe non aver alcun collegamento con quanto accaduto e magari riguardare il mondo della criminalità e la gestione di alcune attvità illecite sul territorio. Gli agenti della squadra mobile hanno anche ascoltato le vittime dell’agguato per comprendere se fossero riuscite a fornire qualche indizio in più rispetto al particolare dell’auto grigia dalla quale sono stati esplosi i colpi con il fucile pallini e, soprattutto, se avessero ricevuto minacce ed intimidazioni in questi ultimi giorni. In serata è spuntata la pista della Fiat Panda grigia. Le forze dell’ordine starebbero battendo il territorio per ritrovare quanto meno l’auto (quasi certamente abbandonata dalla persona che ieri pomeriggio ha fatto tiro al bersaglio a Rufoli). Sarà rilevante anche verificare i collegamenti tra Pastore ed il quarantenne georgiano ed, eventualmente, con altri soggetti malavitosi. La questione ha scosso, e non poco, i residenti già preoccupati per l’escalation di furti degli ultimi giorni. Chiesta (come leggerete a parte), una rigorosa sorveglianza ed un potenziamento della vigilanza nei quartieri collinari. Intanto prosegue la caccia al cecchino che ieri ha dato in chiaro avvertimento a due soggetti con precedenti penali. Non è da escludere che già nelle prossime ore le verifiche incrociate delle forze dell’ordine producano gli effetti sperati.
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