Tersicoarte: oltre la Danza - Le Cronache
Spettacolo e Cultura Danza

Tersicoarte: oltre la Danza

Tersicoarte: oltre la Danza

Da oggi al 7 maggio, seminari, incontri, percorsi artistici, workshop e una mostra fotografica

Di LUCA GAETA

Non una rassegna ma un percorso alla scoperta delle “variazioni” tersicoree. E’ questa la proposta che nasce da “Tersicorarte”, l’evento organizzato dall’Associazione Campania Danza di Antonella Iannone realizzato con il contributo della Regione Campania ed il sostegno del Comune di Pontecagnano Faiano, del Comune di Pellezzano, della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana e della Bimed. Da oggi si danzerà, di parlerà di danza, si leggerà la danza con gli occhi della “settima arte” e poi ancora si assisterà a due particolari interni d’artista, si affronterà il tema della danza educativa ed infine si potranno ammirare gli attimi di danza immortalati dagli scatti fotografici di Massimiliano Mona. La Sala Pasolini di Salerno, il Complesso Monumentale dello Spirito Santo di Pellezzano e l’ex Tabacchificio Centola di Pontecagnano saranno i siti che ospiteranno gli eventi in calendario. Legandosi a doppio filo agli stage che si sono tenuti lo scorso anno, da martedì 23 aprile si studierà danza contemporanea con il seminario “The open body”. Docente d’eccezione Simona Soledad, la performer, coreografa ed artista visuale che ha fondato l’associazione “No-Body is Wrong”, l’associazione lotta contro tutte le forme di discriminazione legate al corpo, ed utilizza il veicolo dell’arte per creare una maggior coscienza sociale. Con l’artista svizzera ci saranno anche Aneli Perdomo, Tamara Venereo e Daniela Ponjuan. Il seminario, che si svolgerà fino al 25 aprile, nasce come prolungamento del processo di ricerca iniziato all’Havana (Cuba) dove Simona Soledad ha lavorato con tre artiste cubane. Per info e prenotazioni: 089 797614. Il 29 aprile, alle ore 18, la Sala Pasolini di Salerno ospiterà “Dialoghi d’autore – la settima arte e la danza” con gli interventi di Elisa Guzzo Vaccarino, critico d’arte; Alessandro Pontremoli, storico di danza, e Vittorio Nevano, regista televisivo. A seguire ci sarà la proiezione del film televisivo “La luna incantata” prodotto dalla Rai e vincitore del Palmarès d’oro Sezione Film Musicali del Festival della Televisione di Cannes. Il 1 maggio al Complesso Monumentale dello Spirito Santo di Pellezzano, alle 10.30 ed alle 12.00, per la sezione “Contaminazioni – interni d’artista” saranno proposte le coreografie di Hilde Grella, Antonella Iannone e Claudio Malangone. Ci sarà la partecipazione straordinaria dell’attore Roberto Lombardi e del chitarrista Marco De Simone. Seguirà un aperitivo. Il 5 maggio le “Contaminazioni” si ricreeranno nell’Ex Tabacchificio Centola di Pontecagnano Faiano a Salerno: le coreografie pensate per questo sito sono di Ylenia Ippolito e Claudio Malangone. Per questi ultimi due appuntamenti la prenotazione è obbligatoria; info line 089 797614, dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 20. Martedì 7 maggio, alle ore 10, al Grand Hotel Salerno incontro con Franca Zagatti, artista di danza su “Star bello a scuola: l’esperienza della danza educativa”. “Trasportare sul piano motorio ciò che si sente, si vede, si percepisce fuori e dentro di noi, significa trovare modi alternativi per dar forma al nostro sentire. E questo aiuta a percepirsi in maniera organica, a sentirsi bene, ad aver voglia di percorrere strade nuove, mantiene la curiosità e la propensione allo stupore”, spiega la stessa Zagatti nel testo di presentazione del corso. A seguire passo dopo passo “Tersicorarte” saranno le fotografie di Massimiliano Mona che alal Sala Pasolini (29 aprile), al Complesso Monumentale dello Spirito Santo a Pellezzano (1 maggio) e negli spazi dell’Ex Tabacchificio Centola di Pontecagnano allestirà la sua mostra fotografica dal titolo “Moves”. La ricerca di Massimiliano Mona non si limita solamente all’esaltazione della tecnica o degli sforzi fisici che la danza richiede, ma piuttosto mira ad evidenziare attraverso l’armonia dei corpi e l’espressione dei volti, ciò che i danzatori portano nel loro intimo, ognuno con la propria personalità, la propria debolezza, la propria forza ed il loro immancabile estro creativo.