Strianese: “Stretta su feste e cerimonie” - Le Cronache
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Strianese: “Stretta su feste e cerimonie”

Strianese: “Stretta su feste e cerimonie”

di Erika Noschese

Stretta importante su feste private e cerimonie per fermare l’ondata di contagi che sta interessando tutto il Paese. E’ quanto emerso, in sintesi, dalla videoconferenza della Cabina di Regia – Covid 19 convocata nel pomeriggio di ieri, su indicazione del Ministro Boccia e su richiesta del presidente del Consiglio, per discutere sulle misure di contenimento epidemiologico e per la tutela della salute pubblica. Al tavolo è presente anche il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese. “La Cabina di Regia è stata convocata vista la situazione dei contagi, la curva epidemiologica è in risalita e abbiamo cominciato a discutere di iniziative in merito a misure restrittive per cercare di limitare i contagi”, ha dichiarato il presidente Strianese spiegando che numerose sono state le problematiche attenzionate ma il decreto è ancora in bozza. “C’è un’evoluzione su una serie di cose per le quali abbiamo anche discusso. Non possiamo anticipare molto ma ci sarà una stretta importante su feste private e cerimonie”, ha infatti aggiunto il presidente di Palazzo Sant’Agostino. Feste private e cerimonie sembrano essere, ad oggi, le cause principali di questa impennata di contagi mentre per le attività lavorative non ci sono limitazioni, almeno per il momento. Subiranno invece uno stop gli sport di contatto come ad esempio il calcetto o il basket, la pallavolo, le arti marziali, tutto a livello amatoriale, ma vengono consentiti a livello dilettantistico, per le società che abbiano adottato protocolli per limitare i contagi. A livello nazionale, si seguirà la stessa imposizione dettata dal governatore De Luca sugli orari di chiusura, alle 23 nei giorni feriali e alle 24 nei giorni festivi. Previsto anche un divieto di assembramento fuori ai locali, a partire dalle 21, obbligo della mascherina tutto il giorno, anche all’interno delle case quando ci sono persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare. Al momento, durante la cabina di Regia non è stata affrontata l’ipotesi lockdown in Campania ma, ha spiegato Strianese, “i presidenti di Regione possono attuare misure più restrittive e su questo non c’è dubbio, come ha fatto anche De Luca in tanti casi”. Per quanto riguarda i matrimoni e le cerimonie ci sarebbe un limite di 30 persone ma il tutto è ancora in discussione; novità anche per gli stadi e i Palazzetti al chiuso dove ci sarebbe un vincolo di 200 persone. “Ci sono una serie di vincoli soprattutto su quelle attività non strettamente indispensabili, si cerca di evitare di toccare per adesso le attività economiche e produttive ma di intervenire su cose non strettamente indispensabili come feste, cerimonie, svago e sport”, ha detto infine il presidente della Provincia di Salerno. Queste, dunque, in sintesi le prime norme anti covid he dovrebbero essere contenute nel prossimo Dpcm, da emanare in sostituzione di quello in scadenza giovedì prossimo. Ipotesi che il governo ha presentato alle Regioni che, dal canto loro, avrebbero chiesto 24 ore per visionare e ragionare sul nuovo Dpcm. Il presidente del Consiglio Conte ha in agenda una riunione con i capi delegazione della maggioranza ma non si esclude tra i rosso-gialli che il nuovo Dpcm possa essere licenziato oggi. Massima attenzione anche per quanto riguarda le scuole: il governo ipotizza ancora la didattica a distanza sia per alleggerire il trasporto pubblico locale sia per evitare nuovi contagi, come sta avvenendo anche in provincia di Salerno dove si è resa necessaria, per la sanificazione, la chiusura di alcune scuole del salernitano. Per il momento, almeno a livello nazionale, il presidente Conte ha escluso l’ipotesi di un nuovo lockdown fermo restando, come anticipato, che i presidenti di Regioni hanno pieni poteri per mettere in campo ulteriori misure restrittive da poter attuare se la curva del contagio dovesse aumentare ancora. Dopo l’ok delle Regioni il presidente Conte passerà alla firma del nuovo Dpcm che sarà reso pubblico, come accaduto in questi mesi, anche attraverso le dirette televisive.