Straordinari per pochi I sindacati chiedono la revoca del decreto - Le Cronache
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Straordinari per pochi I sindacati chiedono la revoca del decreto

Straordinari per pochi I sindacati chiedono la revoca del decreto

di Marta Naddei

Non c’è stata nemmeno la contrattazione con i sindacati, che sono decisi a tutto per ottenere la sospensione del provvedimento. Il sindaco ha deciso e basta. Il decreto sindacale con cui viene accordato lo straordinario per “pochi intimi” – in periodo di spending review e nel mentre vi è in corso una accesa disputa tra sindacati e Comune per la razionalizzazione degli uffici e l’implemento dei servizi ai cittadini – proprio non è piaciuto ai rappresentanti sindacali di Palazzo di Città che hanno, già lo scorso 20 marzo, inoltrato la richiesta di revoca dell’atto firmato direttamente dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e dai direttori degli Affari generali e Staff del sindaco Anna Maria Barbato e Alberto Di Lorenzo. Ventiquattro saranno i beneficiari del bonus di lavoro straordinario – 13 per il settore Affari Generali e 11 per quello dello staff del sindaco, per un monte ore mensile che va dalle 15 alle 48 – alla luce «peculiarità del servizio di assistenza agli organi istituzionali e la necessità di assicurare la presenza costante di personale a supporto della maggiore carica istituzionale del Comune» – come si legge nel decreto sindacale 30683 dello scorso 24 febbraio. Insomma, il sindaco Vincenzo De Luca, per lavorare al meglio per il bene di Salerno ha bisogno che 24 persone – tra cui uscieri, grafici e il terzetto di vigili urbani che quotidianamente scorta il primo cittadino da via Lanzalone a Palazzo di Città – lavorino un bel po’ di più; pazienza se gli uffici cruciali per i servizi ai cittadini non abbiano personale. Su tutte le furie, il coordinatore della rsu del Comune di Salerno, Angelo De Angelis che non manca di lanciare frecciatine di fuoco anche al segretario generale dell’ente, Ornella Menna, con cui è in atto un braccio di ferro sulla questione dell’aumento del numero dei dirigenti. «Non c’è stata alcuna concertazione con i sindacati – afferma De Angelis – contrariamente a quanto asserito nel decreto. E’ l’ennesima iniziativa assolutamente negativa dell’ente. Abbiamo da subito avviato la contestazione perché è un decreto ad hoc per il sindaco. Nulla togliere ai dipendenti che sicuramente lavorano in più del dovuto, ma perché non adoperare lo stesso trattamento anche per i dipendenti degli uffici delibere, Giunta e Consiglio comunale». Nel complesso, però, la posizione di De Angelis è assolutamente contraria all’iniziativa intrapresa: «In un momento in cui – spiega – stiamo discutendo di razionalizzazione dei servizi e miglioramento delle prestazioni per tutti, fanno un decreto del genere. Facessero almeno rotazione dei dipendenti che beneficiano di questo straordinario. Non era opportuno. In tal caso, ci meravigliamo anche del segretario comunale che, quando vuole, fa finta di non vedere». La rsu ha già inoltrato a Luigi Della Greca, una richiesta di incontro per discutere della questione: la riunione dovrebbe essere in programma venerdì.