Straordinari d’oro: perquisizioni all’Asl - Le Cronache
Cronaca

Straordinari d’oro: perquisizioni all’Asl

Straordinari d’oro: perquisizioni all’Asl

Asl Salerno e Azienda Ospedaliera nella bufera.. E non solo. La questione degli straordinari d’oro rischia di far saltare il banco.  Dopo le denunce sui compensi gonfiati ai dipendenti (oltre 50mila euro per un’autista) la magistratura salernitana ha inviato i carabinieri nella sede centrale dell’Asl, in via Nizza a Salerno, e nella direzione sanitaria dell’ospedale nocerino Umberto I. Militari in borghese, stamani, hanno bussato alle porte del responsabile dell’Ufficio personale del capoluogo per controllare le autorizzazioni al lavoro extra di molti dipendenti -medici, infermieri, funzionari – finiti nell’occhio del ciclone delle polemiche e soprattutto della Procura. Prima quella nocerina, ora del capoluogo. Che per pertinenza territoriale (tra i reati frode e truffa telematica) sta seguendo la delicata indagine che promette eclatanti novità. Con il coinvolgimento di dirigenti che avrebbero apposto la firma su autorizzazioni capaci di far sborsare all’Azienda straordinari dalle cifre da capogiro. Nei giorni scorsi il deputato pentastellato Silvia Giordano aveva sottolineato la gravità della situazione attraverso una nota stampa: “Le denunce dei sindacati sugli appalti degli ultimi anni non hanno portato ancora a nessun risultato. In cambio abbiamo un’azienda con una carenza organica di oltre 300 unità, tra operatori socio-sanitari e assistenti socio-sanitari – denuncia Giordano – Con queste conseguenze: il centro trasfusionale, dal prossimo marzo, non potrà garantire più le urgenze e le emergenze se non vengono autorizzati gli straordinari; la sala operatoria di ortopedia è chiusa per allagamento; la terapia iperbarica rischia di chiudere dal prossimo mese per carenza di tecnici. In medicina d’urgenza manca l’operatore ausiliario e c’è un solo Oss per ogni turno, mentre in pediatria si è costretti a ricorrere a rientri pomeridiani. E’ questo il quadro desolante della prima azienda sanitaria salernitana, dovuto al blocco del turnover imposto dal piano di rientro. Un soluzione però c’è: è giunto il momento che il personale sanitario parcheggiato negli uffici amministrativi ritorni a lavorare nelle corsie dei reparti”. Il blitz degli uomini dell’Arma potrebbe aprire scenari del tutto clamorosi con il coinvolgimento dei vertici sia dell’azienda sanitaria locale sia dell’Umberto I di Nocera. Oltre sette milioni gli straordinari che sarebbero stati percepiti ai dipendenti dell’Azienda Ospedaliera Ruggi, attestandosi prima nella classifica stilata dalla Regione Campania. Cerchiati in rosso anche alcuni casi che riguardano l’Agro Nocerino Sarnese dove alcuni medici arrivano a guadagnare diecimila euro al mese. Segnalato anche il singolare caso di un medico ebolitano che in un solo anno percepì 150mila euro di straordinario.