Spiagge libere ridotte all’osso, cabine invadono area - Le Cronache
Salerno

Spiagge libere ridotte all’osso, cabine invadono area

Spiagge libere ridotte all’osso, cabine invadono area

Spiagge libere prese di mira dai titolari di stabilimenti balneari. Coraggio Salerno continua la sua attività di monitoraggio relativo alla fase di montaggio delle cabine da parte degli stabilimenti balneari. A Pastena e Mercatello, nello specifico, i titolari dei lidi hanno delimitato la spiaggia con barriere che arrivano  fino alla riva, senza tener conto di numerose regole, prima fra tutte quella di una battigia libera al passaggio alla passeggiata e alla libera balneazione, come prevedono le disposizioni della legge in questione e come chiarito anche dall’amministrazione comunale. “Si delinea la situazione,  già paventata a suo tempo,  che e a trarre vantaggio dal ripascimento del litorale siano soltanto i concessionari degli stabilimenti e non i cittadini tutti – hanno dichiarato i militanti di Coraggio Salerno – Non si comprende inoltre per quale motivo lo stabilimento balneare Colombo lasci alla spiaggia libera  una striscia di sabbia retrostante alle cabine, che si estendono  fino alla riva.  Infine tali delimitazioni, che si sviluppano lungo tre lati, chiudono completamente la visuale, e dovrebbero perciò essere realizzate con strutture che si inseriscono nel contesto paesaggistico circostante  consentendo la libera visuale verso il mare”. Di fatti, gli attivisti ricordano che le delimitazioni perpendicolari alla battigia dovrebbero essere interrotte prima dei 5 metri dalla stessa, e realizzate con materiali ecocompatibili e di facile rimozione, non con filo spinato o con rete metallica, o con tavole di legno che impediscano la visuale come in questo caso. “Riteniamo infine  queste barriere anche pericolose perché impediscono, con la loro presenza, l’immediata percezione di eventuali  situazioni di rischio e le conseguenti operazioni di soccorso in mare e sull’arenile stesso”, hanno aggiunto. red.cro