Spaccio e furti, molti indagati scelgono riti alternativi - Le Cronache
Cronaca Attualità

Spaccio e furti, molti indagati scelgono riti alternativi

Spaccio e furti, molti indagati scelgono riti alternativi

Pina Ferro

Inflitti 254  anni di carcere complessivi a 34 dei 45 imputati accusati di spaccio di droga tra la Piana del Sele ed i Picentini che hanno scelto il rito dell’abbreviato. La sentenza è stata emessa nella giornata di ieri dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Salerno Ubaldo Perrotta. Il bliz è quello denominato “Italo” e che ha visto ben 108 indagati.
Il giudice al termine della Camera di Consiglio ha condannato a 15 anni di reclusione Mario Trovato;  un anno in meno per Emanuele Barbone, Michele Degli Angioli e Domenico Lamberti a cui sono stati inflitti 14 anni di carcere ciascuno; 10 anni di reclusione sono stati inflitti a: Pasquale Bruno, Donato Campagna, Giuseppe Canò, Patrizio Degli Angioli, Antonio De Lucci, Alfonso Fiorente, Adriano Manca, Alberto Volpicelli. Dieci anni e sei mesi per Felice Spina e Emanuele Passero. Condanna ad  8 anni per: Sabrina Amato, Alessandro Caccavale, Alessandra Cuomo, Assunta Di Giacomo, Marcella Pizzo, Giovanna Russi, Kamil Wozniel. Inoltre, sono stati inflitti 6 anni a Biagio Petolicchio; 4 anni di reclusione Ciro Acampa, Gianfranca Saresio, Davide Marino, Mario Giordano e Franco Daniele; quattro anni e due mesi per Davide Schiavone. Condanna a due anni e sei mesi per Giuseppe Pane; due anni a Alfonso D’Amato, Silvio Franceschelli e Domenico Velleca. Un anno e sei mesi Sabato D’Alessio, un anno a Diodato Bassano.  Assolti dalle accuse: Roberto Acampora, Lucia Di Lorenzo, Valeria Fusco, Andrè Jean Victor Lamberti,  Salvatore Panariello, Luigi Petolicchio, Luigi Boccacini, Lucia Di Lorenzo, Mario Grimaldi e Giuseppe Salerno.  L’operazione che sgominò il sodalizio scattò all’alba del settembre dello scorso anno da parte dei carabinieri della compagnia di Battipaglia  nei comuni di  Battipaglia, Pontecagnano Faiano, Bellizzi, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Salerno, Torre Annunziata, Boscoreale, Napoli, Trezzo sull’Adda (Mi), Porto Potenza Picena (Mc) e Monfalcone (Go),. Su ordine di custodia del Gip finirono in manette 62 persone, di cui 27 in carcere, 2 ai domiciliari e 33 con l’obbligo di dimora, oltre sessanta le persone finite sul registro degli indagati. L’attività investigativa prese il via  una rapina all’Eurobet di Pontecagnano messa a segno il  5 dicembre 2013. Dalle immagini delle telecamere furono rilevati fondamentali elementi di affinità con altre rapine nelle quali era stata utilizzata anche la stessa vettura, proveniente da un furto. Furono così identificati i tre rapinatori. Le basi operative dello spaccio (diviso in gruppi) era a Salerno (a guidarlo era Emanuele  Barbone), a Pontecagnano Faiano (per quanto riguardava il gruppo criminale promosso ed organizzato da  Mario Trovato – il quale, con i proventi delle rapine, acquistava ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, del tipo eroina, cocaina ed hashish, per la successiva rivendita al dettaglio – e SPINA Felice), a Giffoni Valle Piana (per quanto attiene al gruppo diretto e organizzato da Domenico Lamberti, alias Mimmo a Mafia) e infine, sempre a Pontecagnano Faiano, con il sodalizio familiare diretto e gestito da  Michele Degli Angioli e Marcella Pizzo. Tutti i gruppi criminali individuati, si approvvigionavano di droga nelle piazze di spaccio di Scampia